SILVIA SANTINI
Cronaca

Sicurezza, nuove telecamere per le zone scoperte

Il Comune ha partecipato a un bando ministeriale: l’intenzione è quella di intervenire nelle frazioni e al cimitero

I controlli sul territorio

I controlli sul territorio

Il Comune di Fabriano è uno dei più estesi d’Italia con i suoi 269,61 chilometri quadrati di superficie che contano, oltre al capoluogo, 52 frazioni. Tali caratteristiche territoriali ed orografiche richiedono un grande impegno per il monitoraggio e il controllo del territorio. La città è dotata di un impianto di videosorveglianza la cui messa in esercizio risale al 2009.

Successivamente è stato implementato e potenziato nel 2021 con risorse tecnologiche all’avanguardia (tra cui gestione con sistema Avigilon, punti di ripresa ad elevata tecnologia e monitoraggio dei varchi di accesso alla città) per contribuire a garantire la sicurezza urbana. L’implementazione è stata attuata con un complessivo riassetto dei punti di ripresa, con introduzione di nuovi sistemi ed al contempo l’eliminazione di alcuni prima attivi.

In parallelo all’installazione dei nuovi apparati, sono stati avviati i passaggi amministrativi di regolarizzazione formale dell’impianto. "Nonostante il riassetto dei punti di ripresa effettuato nei principali parcheggi, in centro storico e all’interno dei parchi pubblici, restano ’scoperte’ alcune aree della città e alcune frazioni, in cui si sono verificati reati di vario genere o in cui si teme che altri potrebbero verificarsi. Per questo il Comune ha partecipato all’avviso del Ministero dell’Interno per la realizzazione di impianti di videosorveglianza – dicono dal Comune -. Il bando rappresenta una concreta opportunità di rafforzare ed implementare il sistema di videosorveglianza sia in ambito urbano che extraurbano e consentirebbe di ottenere un finanziamento per la realizzazione di un nuovo sistema in aree del comune che ne sono al momento sprovviste per prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusa e predatoria".

Dovrebbe riguardare le frazioni San Donato al bivio Melano, quella di Nebbiano, la Cittadella degli Studi (parcheggio Pavoni), il cimitero Santa Maria, i giardini di viale Stelluti Scala e la rotatoria, la statale 76 sia al varco di uscita verso Campodiegoli che verso Cancelli, e poi le frazioni Borgo Tufico, Albacina e Marischio (ingresso da Cortina San Nicolò).

La realizzazione prevede una spesa complessiva di 300mila euro che sarà finanziata, in caso di ammissione, con 250mila euro di risorse da parte del Ministero proponente e con restanti 52mila euro circa quale quota di cofinanziamento del Comune di Fabriano.