Silvestri all’hub:"Vacciniamoci tutti"

L’immunologo, rientrato in città per ricevere il Picchio d’Oro: "Non importa con quale dose, ma facciamolo"

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Una visita d’eccezione ieri pomeriggio all’hub vaccinale di Senigallia. Il prof. Guido Silvestri, immunologo di fama internazionale e direttore del Dipartimento di Patologia generale e medicina di laboratorio alla Emory University di Atlanta, ha incontrato gli operatori sanitari e i volontari che da mesi sono al lavoro per la campagna vaccinale.

E’ stato accolto da dagli Assessori del Comune di Senigallia Gabriele Cameruccio e Nicola Regine, dalle dottoresse Valeria Benigni, Antonella Motolese della Direzione Medica di Presidio, Vania Moroni del Dipartimento di Prevenzione e dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. Silvestri è tornato a Senigallia, ma solo per qualche giorno, dagli Stati Uniti per ritirare il Picchio d’Oro 2020, premio che quest’anno la Regione gli ha conferito per il tema "Marche che resistono e agli eroi del nostro tempo".

Il prof. Silvestri, in prima linea dall’inizio della pandemia non solo sullo studio dei vaccini prima, ma anche sul tema dalla corretta informazione scientifica e nella lotta alle fake news, si è complimentato con tutti gli operatori e ha ribadito a tutti l’importanza della vaccinazione.

"Sono contento di essere qui - ha detto il prof. Silvestri - vacciniamoci tutti, e facciamolo indipendentemte dal vaccino che ci propongono". Il riferimento è alle criticità emerse in Europa, Italia compresa, sul vaccino a vettore virale AstraZeneca. Negli Stati Uniti anche l’Emory University ha contribuito alla sperimentazione dei vaccini a mRna, che si preannuncia come nuova frontiera anche nel campo della cura dei tumori. Il centro vaccinale di Senigallia prosegue intanto la campagna di immunizzazione con gli over 60, con gli estremamente fragili e con i richiami. Due le linee attive: una per le prenotazioni degli slot già aperti e una riservata ai soggetti "fragili" e i pazienti già seguiti da un percorso ospedaliero.

Giulia Mancinelli