Simone Cristicchi e Amara in un concerto mistico sulle orme di Battiato

L’evento è in programma questa sera all’Arena Parco Repubblica di Sirolo. Un’occasione per riscoprire un’eredità preziosa in una nuovissima veste

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Un viaggio musicale alla ricerca dell’essenza nella confusione della modernità, un "rapimento mistico e sensuale". Ecco il senso di ‘Torneremo ancora - concerto mistico per Battiato’, con Simone Cristicchi e Amara che, ispirati dal suo repertorio mistico, si rendono interpreti dei messaggi spirituali che ne hanno reso immortale l’opera. Un’occasione, oggi alle ore 21 all’Arena Parco Repubblica, per riscoprire un’eredità preziosa, in una nuovissima veste arrangiata da Valter Sivilotti. Battiato ha lasciato un patrimonio inestimabile, in cui spiccano brani come la preghiera universale ‘L’ombra della Luce’, la struggente ‘La cura’, ‘E ti vengo a cercare’ e ‘Torneremo ancora’, il suo ultimo brano inciso. "E’ la libertà che ho sempre ammirato in Battiato - rivela Cristicchi -. Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come ‘missione’ per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. E’ stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo". Amara sottolinea che "viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante. Una trasmutazione radicale, direi, per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare. Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando sé stessi che si può raggiungere quel ‘Centro di gravità permanente’ che tanto cerchiamo". Sul palco ci saranno Sivilotti al piano e i solisti della Accademia Naonis di Pordenone.