Ancona, sindacalista con la scorta: "Questi sono fatti gravissimi"

Cisl solidale, Marco Bentivogli: «Subii minacce anche ad Ancona»

Il sindacalista Marco Bentivogli

Il sindacalista Marco Bentivogli

Ancona, 16 dicembre 2017 - Minacce di morte reiterate, il sindacalista costretto ad accettare la scorta per proteggere la sua incolumità. Da Ancona a Roma e ritorno, la parabola professionale di Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim Cisl, il sindacato dei metalmeccanici, ha subìto un’importante impennata. Ma anche un carico di responsabilità e un fardello a volte difficile da sopportare. Nei giorni scorsi l’Ucis (Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale) ha deciso di affidargli una scorta dopo le pesantissime minacce ricevute, verbali, telefoniche e anche attraverso i social. Bentivogli alle minacce, purtroppo c’era abituato, già ai tempi della sua apprezzata guida della Fim nelle Marche, fino al 2008. Adesso, crescendo l’intensità delle trattative, occupandosi di casi spinosi come Fiat, Alcoa e Ilva, le cose sono peggiorate.

Attacchi diretti e violenti, a cui il sindacalista originario del Veneto, aveva già risposto: «L’atmosfera non era tranquilla neppure ai tempi della mia permanenza ad Ancona - racconta Marco Bentivogli - le vertenze erano comunque delicate e, specie negli anni in cui la crisi ha avuto inizio, tra il 2006 e il 2008, l’atmosfera e i rapporti non erano idilliaci. Ricordo situazioni pesanti, adesso però le cose sono andate oltre e le persone a me vicine mi hanno consigliato di denunciare. La protezione riguarda la mia permanenza a Roma per lavoro, durante la settimana feriale, e poi nelle Marche, vicino ad Ancona, dove risiede la mia famiglia». E sul territorio locale, Bentivogli può fare affidamento sulla professionalità di agenti della questura di Ancona, dopo la decisione e la presa d’atto da parte della prefettura dorica. Marco Bentivogli ha lasciato un ottimo ricordo ad Ancona, specie nel mondo sindacale e tra i suoi colleghi della Cisl, che lo ricordano con grande affetto e stima: «La Fp-Cisl delle Marche _ si legge in una nota il personale del settore della Funzione pubblica Cisl _ esprime piena vicinanza e solidarietà all’amico Marco Bentivogli e alla sua famiglia. È gravissimo che un dirigente sindacale sia costretto ad avere la scorta solo per aver svolto con coraggio e dedizione la propria attività a tutela dei lavoratori. Duole prendere atto che per fare con serietà il proprio lavoro si metta a rischio la vita».