Sindacati in piazza: più personale e risorse

"Serve un confronto vero in grado di dare risposte ai lavoratori dopo l’entrata in vigore della nuova legge"

"Sanità: non se ne può più. Si torna in piazza". Basta lo slogan della prossima manifestazione di protesta indetta da Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica per descrivere la situazione della sanità marchigiana così come raccontata dalle organizzazioni sindacali.

Domani grande manifestazione regionale della sanità pubblica promossa e organizzata dalle segreterie regionali di Fp-Cgil, Fp-Cgil Medici, Cisl-Fp, Cisl-Medici, Uil-Fpl Marche, Uil-Medici. L’evento si svolgerà ad Ancona alla 11 in piazza del Plebiscito, con un presidio dei lavoratori della sanità pubblica per chiedere alla politica regionale assunzioni, risorse, stabilizzazioni, il riconoscimento delle professionalità e una Riforma Regionale della sanità condivisa con Rsu e sindacati: "A poche settimane dall’entrata in vigore dei contenuti della nuova legge regionale, serve un confronto vero in grado di dare risposte ai lavoratori che dovranno concretamente realizzare nel territorio gli obiettivi chiesti dalla normativa in vigore dal primo gennaio 2023. Nessun nuovo modello sanitario può prescindere dal personale – si legge in una nota sindacale condivisa –, da adeguate dotazioni organiche, fondi che tengano in conto, dopo i terribili anni del Covid, delle professionalità dei lavoratori, ancora spesso precari e in attesa di stabilizzazione. Obiettivi che si possono raggiungere solo ed esclusivamente con la massima partecipazione in ogni realtà di Rsu e delle organizzazioni sindacali. Per questo operatori sanitari e medici scendono in piazza per chiedere l’immediato intervento della politica regionale con risposte concrete".