Ancona, gli alberi delle siringhe non esistono più

Blitz del Comune dopo l’inchiesta del Carlino: tagliati i rami e ripulita l’area

La zona verde utilizzata dai tossicodipendenti al Piano (Antic)

La zona verde utilizzata dai tossicodipendenti al Piano (Antic)

Ancona, 5 ottobre 2019 - E' iniziata ieri mattina presto, come promesso dall’assessore alla Sicurezza, Stefano Foresi, la bonifica totale del parchetto di via Folli, al Piano, dove il Carlino aveva scoperto un luogo trasformatosi in punto di riferimento per moltissimi tossicodipendenti e dove si trovavano due alberi ‘della droga’. Nei loro rami e lungo il tronco infatti erano state infilzate oltre cento siringhe. I due ‘totem dell’orrore’ vennero bonificati dagli addetti di Anconambiente, su disposizione dell’assessore, già il giorno seguente ma, nel primo pomeriggio, già contavano una ventina di siringhe ‘fresche’ oltre alle tantissime sparpagliate a terra. Ieri mattina dunque, lo stesso Comune ha fatto sapere che era iniziata «da parte della ditta incaricata la bonifica dell’area adiacente all’ ex campo sportivo di piazza d’Armi, un triangolo di terra – viene spiegato – di proprietà comunale divenuto nel tempo luogo di cattive frequentazioni e ricettacolo di siringhe e altri rifiuti». Questa volta la bonifica sarà però totale.

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L’intervento  infatti «consiste nella pulizia dell’area, nel taglio del sottobosco, nella potatura e diradamento dei cespugli e nel livellamento del terreno – viene specificato –, che verrà delimitato in ultimo da una staccionata, per mettere la zona in sicurezza rendendola visibile dall’esterno. L’intervento, sollecitato dall’assessorato alle Manutenzioni, avrà la durata di tre giorni circa». Gli operai si sono infatti occupati di tagliare tutti i rami dei vari alberi, molti dei quali fichi selvatici, che con le loro foglie larghe avevano creato una sorta di ambiente in totale privacy nel quale i tossicodipendenti potevano agire senza esser visti nemmeno da coloro che parcheggiavano l’auto all’interno dell’area dell’ex campo sportivo del Piano San Lazzaro, che confina proprio con il parchetto, per poi andare al mercato rionale e quotidiano di piazza d’Armi.

I dipendenti  della ditta incaricata hanno utilizzato anche un piccolo escavatore per effettuare una prima ripulita del terreno pieno di siringhe, aghi e altri rifiuti utilizzati dai tossicodipendenti, oltre a bottiglie di birra. Già ieri mattina, l’area verde di via Folli era molto più visibile rispetto a prima. Si potevano infatti notare i fusti degli alberi e le eventuali presenze di persone, cosa precedentemente impossibile da fare. In questo modo, il piccolo parchetto dovrebbe dunque tornare ad essere una sorta di giardinetto che anche le forze dell’ordine potranno meglio controllare durante i loro passaggi.