Falconara, trovate siringhe in spiaggia

Giovedì i volontari del Movimento delle Cariole si sono ritrovati sul bagnasciuga della Rocca.Ora lanciano l'appello alla mobilitazione

Trovate anche sirighe

Trovate anche sirighe

Falconara Marittima (Ancona), 7 agosto 2020 - Il movimento delle “cariole” è approdato alla Rocca. I volontari sono scesi in campo per la seconda volta dopo lo stop forzato per l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia. E in spiaggia hanno trovato anche delle siringhe (foto).

Grazie all'aiuto dei volontari e con la presenza dei fondatori le raccolte dei rifiuti lungo i corsi d’acqua sono riprese partendo simbolicamente dal mare luogo dove il movimento è nato lo scorso gennaio. “Luogo simbolo - spiegano i promotori - delle vacanze estive italiane del divertimento ma anche il luogo naturale che più di tutti è vittima dell'azione diretta dell'uomo che deliberatamente vi abbandona qualsiasi tipo di rifiuto dalle bottiglie, alle scarpe, ai sacchi alle cassette della frutta a quelle in polistirolo, alle siringhe, ai materiali edili, alle reti da pesca, vasi in plastica, al pellet industriale, ai tubi in Pvc alle sedie da giardino in resina e da migliaia di pezzi indistinguibili o in forma di agglomerati sciolti dal sole e dall'azione meccanica del tempo”.

Sacchi di rifiuti ritrovati

La raccolta di ieri è stata effettuata in uno dei tanti luoghi pubblici che spesso recentemente troviamo in questo stato di abbandono: la spiaggia libera di fronte allo stabilimento Montecatini tra Rocca Priora e il Comune di Montemarciano. “Uno spazio – spiegano ancora - contaminato da migliaia di frammenti di microplastiche rigettate dal mare e da oggetti deliberatamente abbandonati e gettati nell'ambiente dalla maleducazione dei suoi fruitori”. Oggi come la scorsa settimana negli stessi 40 metri quadrati abbiamo raccolto 9 sacchi pieni di sola plastica, dal peso totale di una sessantina di chili. Abbiamo trovato molte siringhe, per fortuna chiuse e boccette di farmaci, molto probabilmente metadone, a due passi dalla riva in un luogo frequentato da famiglie e bambini. Tra l'altro gli stessi bagnanti che incuriositi e vedendoci lavorare durante le due ore trascorse si sono aggregati e interessati al movimento a tal punto che congratulandosi dell'azione si sono messi ad aiutarci con sacchi e guanti da noi distribuiti”.

E non finisce qui. “Ritorneremo in quel luogo nelle prossime raccolte già dalle prossime settimane, rimanendo comunque con il dubbio e lo sconcerto di agire come lupi solitari tra l'indifferenza collettiva e la completa negligenza di un servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti praticamente inesistente”. Infine l’appello: “Invitiamo chi è interessato alla nostra azione di volontariato nei confronti della collettività di collaborare con il movimento seguendo la nostra pagina Facebook in cui verranno comunicate le nostre future iniziative, e discussioni. Invitiamo chiunque sia interessato a partecipare alle nostre raccolte perché è un modo per educare se stessi e gli altri nel rapporto tra uomo natura e uomo ambiente, al fine di imparare applicandosi con semplici gesti a diventare migliori cittadini e consumatori consapevoli. Soprattutto dei rischi ambientali che comportano le nostre scelte quotidiane”.