Sistema telematico in tilt da giorni, bloccate le domande dei docenti alle prese con il rinnovo delle graduatorie provinciali per le supplenze. A denunciarlo è il sindacato Uil Scuola Marche. Il passaggio tra l’era analogica e quella digitale avrebbe dovuto portare benefici e meno perdite di tempo. In realtà, almeno a livello scolastico, l’innovazione voluta dal Ministero della Pubblica Istruzione sta causando mal di testa, rabbia e polemiche tra gli insegnanti. Ci sono circa 2.000 posti disponibili. La domanda d’inserimento in via telematica va effettuata entro domani e nelle Marche, come ovunque, si sta registrando un’affluenza altissima, ma non mancano i problemi: "Le strutture territoriali della Uil Scuola – spiega il segretario regionale Antonio Spaziano – stanno lavorando per rispondere alle innumerevoli richieste di supporto. Soprattutto stanno rispondendo ai tanti dubbi interpretativi sull’ordinanza ministeriale 602020 che persistono ancora e che le faq del Ministero non sempre chiariscono. La riformata ordinanza ministeriale e la modifica della tabella di valutazione hanno determinato la necessità per i docenti di reinserire i titoli ex novo, senza poter aggiornare i punteggi acquisiti". Oltre alle graduatorie, c’è anche l’attivazione delle domande di partecipazione ai concorsi ordinari e straordinario. Troppo per la piattaforma del Ministero andata più volte incontro a sovraccarichi, anomalie e malfunzionamenti creando non poche difficoltà e malcontento tra i docenti che si rivolgono alle strutture territoriali per il supporto nella compilazione della domanda. Molte domande, già predisposte e inserite in piattaforma, non possono essere inoltrate in attesa che il sistema venga ripristinato.
Cronaca"Sistema in tilt Docenti disperati"