"Smetti di mangiare" Le voci dal lockdown

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La pandemia ha fatto precipitare le condizioni neuropsichiatriche di una ragazza anconetana, oggi 17enne. Le voci e un serio disturbo alimentare correlato. Proprio all’inizio dell’emergenza Coronavirus ha sfiorato un punto di non ritorno, quando il lockdown ha fatto danni pesanti. Il problema dell’allora 15enne era legato al fatto che sentisse delle voci che in pratica le imponevano di non mangiare. Una patologia che inizialmente si è manifestata in forma lieve per poi peggiorare fino a diventare acuta e richiedere il ricovero nel reparto neuropsichiatrico del Salesi. Per lei è stato un ricovero lunghissimo, almeno un mese e mezzo in cui le terapie e le cure garantite dai medici hanno avuto un esito straordinario. Quando è arrivata in pochi speravano di poter trasformare il male in un qualcosa di passaggio. I benefici delle cure si sono sentiti quasi subito, al punto che la stessa è riuscita a sostenere l’esame di terza media, seppur a distanza, e di superarlo in maniera brillante, con tanto di tesina. Una volta tornata a casa dopo il ricovero al Salesi la ragazza ha compiuto dei passi in avanti inimmaginabili e dopo sei mesi ha potuto di nuovo godere dello scorrere della vita. Durante la malattia, specie nel periodo del ricovero, la ragazzina ha assunto farmaci, ma adesso, da quasi un anno, riesce ad andare avanti senza la loro necessità e questo è il passo decisivo. Ovviamente il suo percorso scolastico è ripreso bene e adesso è frequenta le superiori con ottimi risultati.