"Solare e scherzoso, fai buon viaggio Gium"

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"Il ricordo che ho insieme a te è di un ragazzo che aveva sempre il sorriso stampato e la battuta pronta". È solo uno dei tanti ricordi di Gianmarco Michelangeli, Gium per gli amici, che ha perso la vita a soli 31 anni mentre stava tornando a casa con la sua moto Bmw, di grossa cilindrata, mercoledì notte lungo la strada extraurbana che collega Fabriano alle frazioni di Argignano e San Michele. Scivolato dalla moto e finito nel dirupo, questa gli è caduta addosso. Il giovane, ingegnere informatico, da sempre grande appassionato di moto, di viaggi, di rugby. Era molto conosciuto: i suoi genitori sono i titolari del bar e alimentari situato nella frazione dove risiedono, San Michele. Gianmarco Michelangeli, "Gium" per gli amici del Fabriano Rugby, stava rientrando a casa quando, all’altezza di Argignano, si è verificato il terribile incidente. Un forte impatto che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Soccorso dai sanitari, è morto poco dopo sul posto. Per anni Gianmarco, che lascia nel dolore la mamma Andreina, il papà Basilio e il fratello Antonello, ha giocato a rugby ed era anche un grande appassionato di montagna, arrampicate ed escursioni oltrechè di motori. La salma si trova nella camera mortuaria dell’ospedale Profili di Fabriano e sarà disponibile alle visite da stamattina. Il funerale sarà celebrato oggi alle 18 al campo sportivo di San Michele. La salma sarà cremata e le ceneri saranno custodite in forma privata. La famiglia ha chiesto di devolvere le offerte all’associazione "Dentro il sorriso onlus". Tanti in rete e suoi social i messaggi e le foto ricordo per Gianmarco, grande amante della vita e della natura. Tra gli amici Michel scrive: "Ciao Gianmarco è una vita che non ci vedevamo. Il ricordo che ho insieme a te è quello di un ragazzo, a scuola, sempre con il sorriso stampato e la battuta pronta! Fai buon viaggio". In tanti stanno ricordando "un ragazzo pieno di vita, appassionato di moto, di informatica (si era diplomato all’Itis Merloni e laureato all’Università di Camerino, ndr), di viaggi e di camminate all’aria aperta". Ha lasciato un ricordo bellissimo in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e che piangono la sua scomparsa, avvenuta troppo presto. Lacrime e commozione anche nel paese dove il giovane viveva. "Il nostro paese ha perso una giovane vita importante. Dona pace e rassegnazione a noi" commentano addolorati alcuni residenti di San Michele. In tanti a stringersi attorno al dolore della famiglia del giovane che gestisce il bar alimentari.

Sara Ferreri