Ancona, ai dipendenti 400 euro: "Noi, una grande famiglia"

L a Conero Car va oltre la crisi e regala una somma in busta paga a Natale. Il titolare Eusebio Falcetelli: "Caro vita, bollette più alte. I soldi faranno comodo"

Eusebio e Cristiano Falcetelli

Eusebio e Cristiano Falcetelli

Ancona, 18 dicembre 2022 - Se quasi tutte le aziende tendono a chiudere i rubinetti, ce n’è una che li lascia aperti. Se qualcuno licenzia, qualcun altro fidelizza i propri dipendenti. Perché Babbo Natale esiste anche per i più grandi, o almeno così sembra. La ditta Conero Car – che conta altri tre marchi nel territorio marchigiano (Conero Caravan, Nautica e Centro assistenza Camper) – ha deciso di regalare 400 euro (netti) a ciascun dipendente.

Un dono di Natale che sta lì, tra l’albero e il presepe, frutto della consapevolezza del difficile periodo che le famiglie stanno attraversando. "Due giorni fa, come ogni anno, abbiamo fatto una riunione – spiega il titolare dell’impresa, Eusebio Falcetelli. Con me, c’erano mia sorella Francesca e mio fratello Cristiano, insieme ai nostri dipendenti, una 40ina. Come da tradizione, ci siamo scambiati gli auguri di Natale e poi abbiamo annunciato il regalo in busta paga". Eccolo, il Natale che non ti aspetti, quando il lavoro diventa famiglia. E non solo a parole. Perché a volte si passa più tempo lì, a lavoro, che tra le proprie mura domestiche.

"Viste le difficoltà dovute al caro vita, all’aumento dei costi da inflazione e al conseguente caro bollette, abbiamo deciso di elargire questo importo. Come hanno reagito i nostri collaboratori? Beh, ci hanno ringraziato più volte, erano contenti. Loro danno il loro contributo all’azienda e l’azienda risponde così, si chiama fidelizzazione. Sa – continua Falcetelli – a volte capita che sul lavoro si parli delle difficoltà che si incontrano nella vita quotidiana e così abbiamo deciso di dare una mano, oltre alla consueta tredicesima. Noi siamo davvero una grande famiglia". Chiaramente, non sono solo i dipendenti (con le loro famiglie) ad affrontare le difficoltà, ma sono pure gli operatori commerciali, i datori di lavoro, primi fra tutte le imprese: "Anche la nostra azienda, come tutte le altre, fa i conti con l’aumento dei costi di energia e materie prime. I prodotti che trattiamo – prosegue – hanno subìto rincari dal 15 al 20%. Se sono ottimista per il futuro? Sì, tanto che siamo in espansione. Prevediamo l’apertura di nuove sedi e un rafforzamento del personale". Nel business plan, per i prossimi tre anni, pende un investimento (già avviato) di un milione e mezzo di euro finalizzato alla realizzazione di due nuovi stabilimenti presso la sede di Camerano (postvendita e showroom). "Crediamo che la situazione, circa gli acquisti, migliorerà nella seconda parte del 2023". Intanto, però, godiamoci i regali sotto l’albero.