Sos cinghiali, si potranno catturare. Il sindaco ha firmato l’ordinanza

La giunta promette battaglia agli ungulati dopo i problemi registrati in estate e le incursioni cittadine. Il personale dell’associazione Urca Marche potrà procedere al trappolamento: la normativa è già attiva.

Sos cinghiali, si potranno catturare. Il sindaco ha firmato  l’ordinanza

Sos cinghiali, si potranno catturare. Il sindaco ha firmato l’ordinanza

Dopo la lotta per il decoro e quella contro i vandali imbrattatori di muri, la giunta del sindaco Daniele Silvetti promette battaglia ai cinghiali. Firmata ieri l’ordinanza, la numero 279 che di fatto implementa quella che era stata tutta la procedura di avvicinamento organizzata dal vicesindaco Giovanni Zinni.

In pratica ecco il via libera al personale dell’associazione Urca Marche (Unione regionale cacciatori dell’Appennino, i vicepresidenti nazionali Gianni Fioretti e Paolo Corazzi sono marchigiani, mentre i delegati regionali sono Massimo Iuliano e Amedeo Tuccini, ndr) per procedere al trappolamento degli ungulati in area urbana. L’apice del problema si è registrato in estate, soprattutto nella zona tra la Regione e la Cittadella, dove in particolare un esemplare ha tenuto sotto scacco le autorità. Il tempo di organizzare un servizio e ieri è arrivata la firma del sindaco Silvetti sull’ordinanza, immediatamente operativa e sulla cui tempistica molto, anzi tutto, dipenderà dai risultati ottenuti. Se il numero degli esemplari catturati sarà considerato ideale, producendo buoni risultati sul fronte del contenimento, l’ordinanza potrebbe essere prolungata nel tempo e arrivare soprattutto nella fase più calda, ossia i mesi estivi.

"Un provvedimento – si legge nel documento redatto dall’amministrazione – per eliminare il pericolo per la salvaguardia della pubblica incolumità". Il personale specializzato dovrà effettuare gli interventi con la necessaria presenza delle forze dell’ordine alle manovre di trappolamento, a partire dalla polizia locale che si dovrà occupare anche dell’ordine pubblico.

L’accordo sull’ordinanza è stato raggiunto grazie alla collaborazione di vari enti, tra cui la Polizia Provinciale, l’Istituto Zooprofilattico, la Regione Marche e l’Ast di Ancona.