"Sostegno alle famiglie, ma solo quelle naturali"

Fratelli d’Italia presenta una proposta di legge per modificare quella esistente. Ciccioli: "Il padre dà le regole e la mamma accudisce, sono figure essenziali"

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"Il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini possono rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi".

Alla presentazione della proposta di legge sulla famiglia illustrata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ieri era presente anche Carlo Ciccioli, capogruppo in consiglio. Lo stesso che alcune settimane fa era finito nella polvere a seguito di alcune sue dichiarazioni, in particolare quella legata alla natalità e il paventato rischio, a detta sua, "di una sostituzione etnica".

Ciccioli, a freddo, ritorna su quelle esternazioni: "Sui contenuti non mi pento di nulla, magari sulla forma cambierei qualcosa per evitare un assalto frontale da parte della sinistra e di chi su queste cose ci vuole marciare. Noi alle polemiche rispondiamo con proposte organiche".

Il capogruppo di Fdi fissa poi il suo concetto di famiglia, con spiegazioni che potrebbero rinfocolare la polemica: "Non possono esistere alternative al nucleo familiare ‘naturale’, composto da un padre, da una madre e dai figli che hanno il diritto ad avere una famiglia così – spiega Ciccioli –. Ne vale del concetto di educazione, al padre sono demandate le regole, alla madre l’accudimento, non ci possono essere alternative. La famiglia naturale è composta da uomo, donna e figli, considerare altre forme è sbagliato".

Il primo firmatario della proposta di legge ‘Interventi a sostegno famiglia, genitorialità e natalità’, è Marco Ausili, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: "La famiglia deve tornare al centro del dibattito e dell’attenzione del governo regionale. Da qui la presentazione di un testo di legge per integrare quella esistente, approvata nel 1998 L’intero gruppo consiliare ha messo in piedi questa proposta che mercoledì prossimo compirà il suo primo passaggio formale nella IV Commissione Sanità. Il documento prevede 24 articoli e punta ad ottenere alcuni obiettivi: attivare sostegni alle famiglie attraverso contributi alle famiglie, a quelle fragili in particolare, contributi per la natalità e sostegni alla genitorialità: "Il testo è aperto a qualsiasi contributo che possa arrivare dall’esterno, in particolare dal terzo settore e dall’associazionismo – spiega Ausili –. Vogliamo invertire la tendenza, parte della legge approvata più di vent’anni fa la terremo, ma un’altra va modificata alla luce dei cambiamenti generazionali. Ci saranno anche sgravi nei confronti delle famiglie, penso alle rete degli asili nido".

p. cu.