Non vedeva la figlia da tre mesi perché la madre l’aveva portata via con sé, tornando nell’abitazione dei genitori, nel Maceratese. Quando si erano rivisti, in centro, ad Ancona, il padre della piccola, che all’epoca aveva quasi cinque mesi, avevo preso il passeggino per portarla verso il suo studio a pochi passi da corso Garibaldi, prima che la bimba andasse dal pediatra. Voleva farla vedere alla nonna paterna e ad un suo amico. Lungo il tragitto però c’era stata una colluttazione con la suocera che si era messa in mezzo e aveva iniziato ad urlare lasciando intendere che ci fosse un rapimento in atto. Era arrivata la polizia e il padre della bambina era stato portato in questura. Era il 16 marzo del 2022. L’uomo, 47 anni, anconetano, era finito a processo per sottrazione di minore e lesioni aggravate nei confronti della suocera che avrebbe spintonato e colpito con un pugno al volto per prenderle il passeggino. La donna riportò dieci giorni di prognosi. Il processo si è concluso con una assoluzione per l’imputato, difeso dagli avvocati Daniele Provinciali e Riccardo Leonardi, per il reato più grave, quello della sottrazione della figlia, perché il fatto non sussiste. Stando alla giudice Paola Moscaroli, che ha depositato già anche le motivazioni della sentenza, il 47enne "ha tenuto la bambina con sé per un tempo trascurabile e alla costante presenza della madre". Non sono stati ravvisati "elementi decisivi per ritenere che l’obiettivo fosse quello di assumere la custodia esclusiva della piccola allontanandola dalla madre". Il 47enne è stato condannato per le lesioni, ha preso sei mesi di reclusione con pena sospesa perché il reato per la giudice "è stato pienamente provato" essendoci anche un certificato medico che aveva riscontrato "un trauma cranico facciale compatibili con un colpo inferto con un pugno". La difesa dell’imputato ha già presentato ricorso in Appello per il reato di lesioni. Non ci sarebbe stata un’aggressione alla suocera che sarebbe solo caduta nelle fasi concitate della presa del passeggino. ma. ver.
CronacaSottrae la figlia, condannato per lesioni alla suocera