Da Jesi a Senigallia con la droga, i carabinieri arrestano un 39enne e un 29enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due erano da tempo attenzionati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Senigallia, perché sospettati di essere coinvolti in un traffico di droga in città. Da tempo la spiaggia di velluto è considerata zona di transito di droga perché collega sia le città della costa che l’hinterland. Inoltre, in più occasioni spacciatori e ladri sono riusciti a scappare attraverso le numerose arterie che circondano Senigallia. Lunedì pomeriggio è scattata la perquisizione nelle case di pusher: i militari hanno rinvenuto 75 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina e un grammo di marijuana, assieme a un bilancino di precisione e numerose bustine per confezionare le dosi.
Nella speranza di non essere scoperti, avevano occultato droga e materiali per il confezionamento in camera, all’interno del letto. I carabinieri hanno allacciato le manette ai polsi dei due jesini che sono stati posti al regime di arresti domiciliari. Ieri mattina si è svolta l’udienza di convalida al Tribunale di Ancona, entrambi gli arresti sono stati convalidati. Una vera e propria task force quella messa in atto dai carabinieri per arginare il fenomeno dell’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti: durante l’estate i controlli hanno interessato costantemente tutto il territorio e si sono concentrati per lo più nelle aree frequentate da pusher e tossicodipendenti ma anche durante la Movida. Con l’arrivo dell’autunno i controlli si sposteranno dal lungomare al centro storico, ma continueranno ad interessare anche il Campus Scolastico, le fermate dei mezzi pubblici e le zone che vengono frequentate dagli studenti soprattutto in pausa pranzo. Nelle scorse settimane erano stati sorpresi giovani che facevano uso di sostanze stupefacenti all’interno dell’auto: uno di loro era stato trovato in possesso di una modica quantità di droga e per questo segnalato in Prefettura come assuntore, inoltre, la sua patente di guida era stata ritirata.