Sparita da un mese, che fine ha fatto Andreea?

Ancora nessuna traccia della 27enne scomparsa nel nulla dopo una festa. Intanto spunta un nuovo video in uno dei suoi tanti profili social

di Sara Ferreri

Un mese senza Andreea Rabciuc, la 27enne campionessa di tiro a segno jesina ma di origini romene, scomparsa nel nulla. Ma proprio nelle ultime ore è spuntato dai social un video che sta catturando l’attenzione degli inquirenti. Un video vecchio di un anno ma che risulta ripostato il 24 marzo, 12 giorni dopo la sua scomparsa, su uno dei diversi profili social di Andreea. Il video, secondo quanto emerso ieri sul programma ‘Storie italiane’ di Rai 2 sarebbe tornato in alto sulla bacheca di uno dei profili social della ragazza, fatto che indicherebbe un accesso recente da parte della ragazza o di qualcuno a conoscenza della sua password per accedere a Facebook. Del resto lo stesso attuale compagno Simone sarebbe riuscito a rispondere dal telefonino di Andreea ai messaggi in particolare quelli dell’ex di lei quell’ultima notte dentro la roulotte parcheggiata fuori dal casolare dove i quattro amici si erano incontrati per un ‘festino’. Su questo accesso e su altri messaggi scomparsi da quel telefonino starebbero lavorando gli inquirenti che non escludono alcuna pista, né quella dell’omicidio, né quella dell’allontanamento volontario, neppure quella del suicidio o del malore sopraggiunto mentre lei sarebbe stata da sola dopo essersi allontanata a piedi quella mattina all’alba del 12 marzo.

Le indagini si stanno concentrando sulle chat, i social e i tabulati telefonici. Perchè in zona non ci sono telecamere che possano aver ripreso quanto accaduto dopo la festa. Con lei che se ne va a piedi mandando tutti al diavolo, compresi gli amici e il suo compagno Simone che lascia il casolare 15-20 minuti dopo di lei in auto, secondo le testimonianze sulla stessa strada, la provinciale Montecarottese ma senza incontrarla. Eppure l’atletica 27enne potrebbe non aver mai raggiunto a piedi il distributore di carburanti Petrolgas che si trova sulla Montecarottese (in territorio di Castelplanio) appena un chilometro sotto il casolare. Il distributore e il bar sono aperti dalle 6,30 e nessuno ha visto la ragazza scendere a piedi a quell’ora né è stato riferito ai gestori di averla vista.

Ma come può essere svanita così nel nulla Andreea? Tra le ipotesi c’è anche quella che possa essersi allontanata a piedi non verso Moie ma verso Montecarotto per poi raggiungere Jesi dalla zona dell’Acquasanta. La Procura di Ancona, con la pm Irene Bilotta, ha aperto un fascicolo. Sono già state interrogate alcune persone vicine alla giovane che già in passato aveva fatto perdere le proprie tracce ma mai così a lungo. Carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco hanno perlustrato chilometri e chilometri di campagne. I sommozzatori venerdì della scorsa settimana, quando è stato escluso che potesse essere di Andreea il corpo mozzato ritrovato nel borsone sul fiume Po’ ad Occhiobello (Rovigo), hanno cercato anche nel laghetto che si trova sotto il casolare e poi i fossi e la vegetazione a ridosso degli stessi. Ma la ragazza sembra essere stata inghiottita nel nulla.