Speleologi bloccati nella grotta a Roccamorice, salvati due anconetani

Si cerca un terzo uomo ancora disperso di Chieti. A dare l'allarme i compagni rimasti all'esterno. Uomini al lavoro per liberare la grotta dall'acqua

Soccorso Alpino al lavoro per salvare gli speleologi bloccati nella grotta (foto archivio)

Soccorso Alpino al lavoro per salvare gli speleologi bloccati nella grotta (foto archivio)

Ancona, 5 luglio 2020 -  Sono di Ancona i due speleologi portati in salvo dalla grotta di Risorgenza a Roccamorice (Pescara). Si cerca invece ancora il terzo uomo di Chieti rimasto come loro bloccato nella grotta invasa dall'acqua. Affidati alle cure del 118 i due uomini sarebbero estremamente provati ma in buone condizioni di salute. Attualmente si trovano all'ospedale di Pescara per accertamenti.

AGGIORNAMENTO Roccamorice, trovato morto nella grotta il terzo speleologo

Proseguono invece le ricerche del terzo uomo: gli uomini del Soccorso Alpino e i vigili del fuoco stanno lavorando con le idrovore per liberare i sifoni, ossia i passaggi allagati. A lanciare l'allarme sono stati  l'uomo e la donna rimasti all'esterno della grotta che avevano perso i contatti con i compagni. Sul posto anche i sanitari del 118 e il sindaco di Roccamorice, Alessandro D'Ascanio. Le operazioni di soccorso per il terzo uomo andranno avanti per tutta la notte.  Il gruppo, che aveva allestito un piccolo campo per le esplorazioni, era composto da cinque persone.