"Spero in qualche ‘sciapata’ in meno Polenta non è un mio problema"

La sindaca Mancinelli: "Per la Giunta non cambia niente, è una questione che riguarda i Verdi". Ma il contraccolpo nel centrosinistra è inevitabile: area marina e grandi navi i temi dello scontro

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"La sospensione dell’assessore Polenta dal suo partito è un problema dei Verdi e dello stesso assessore. Dico questo nel senso che francamente questo fatto non cambia nulla per il lavoro della mia giunta. Le posso anche dire che in questo momento abbiamo cose senza dubbio molto più importanti di cui occuparci. Sì, lo ribadisco, Polenta gode della mia fiducia". Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona, non si defila dalla discussione sulla notizia diffusa dal Carlino in base alla quale il suo assessore ai Verdi è stato sospeso per 2 mesi dal partito di appartenenza. La Mancinelli conferma la sua fiducia a Polenta, ma una cosa ci tiene ad aggiungerla: "Ovviamente spero che qualche sciapata in meno impari a farla l’assessore Polenta _ chiosa la sindaca _. Detto questo non è su questo che misuro la capacità degli assessori, piuttosto sul lavoro e sulle iniziative come quella di oggi (in riferimento ai progetti per ambiente e rifiuti presentati sul fronte del bando del Pnrr, ndr.)". Nessuno immagina una giunta ridotta nel numero degli assessori a meno di un anno dalla fine del mandato. Polenta, salvo ribaltoni dell’ultima ora, resterà ben saldo al suo posto. Il problema, semmai, per la Mancinelli, ma soprattutto per la maggioranza di centrosinistra è in prospettiva e in ottica amministrative 2023. Una maggioranza che conta anche sull’apporto dei Verdi specie dopo gli ultimi due risultati elettorali, molto buoni da parte del ‘sole che ride’. I problemi dialettici (e non solo) interni ai Verdi rischiano di cancellare quanto di buono fatto negli ultimi anni e il dispetto fatto nei confronti di Polenta nasconde altro. Un partito e un assessore divisi da concezioni di fondo molto importanti: restare al centro di un progetto politico o mantenere la barra a dritta su temi imprescindibili, specie per un partito ecologista? È chiaro che per i Verdi temi come l’Area Marina Protetta, la banchina per le grandi navi da crociera e la volontà di non far ripartire la stazione marittima rappresentano la base operativa. Aver tolto dall’agenda questi temi non farà contenti i loro elettori e forse non pagherà in termini di consensi; dall’altra parte, nella logica del ‘passare all’incasso’ per ottenere nomine e posti di controllo all’interno di una squadra di governo, qualche sacrificio andava fatto. Un problema in più, e forse non l’unico, per il centrosinistra alla vigilia della campagna elettorale, in fondo non così distante.