Spiaggia Bonetti Portonovo, il grande cuore della baia. "Paolo riapri, ti aiutiamo noi"

Gli operatori sgomenti dopo l'incendio: sono pronti a offrire ombrelloni e lettini

Gli chef del Molo (Foto Antic)

Gli chef del Molo (Foto Antic)

Ancona, 31 maggio 2020 - Nulla è perduto, la baia di Portonovo e la città si mobilitano per aiutare Paolo Bonetti. Gli stabilimenti sono pronti a prestargli ombrelloni e lettini che le fiamme (foto e video) hanno danneggiato per farlo lavorare almeno con la spiaggia. Amici e clienti pensano anche ad una raccolta fondi su una piattaforma online da investire subito in una struttura mobile per salvare così anche la parte della ristorazione. Le fiamme che hanno distrutto lo stabilimento Spiaggia Bonetti non fermano la solidarietà.

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"Abbiamo 50 lettini in più da dargli subito – ha detto Andrea Sonnino del ristorante e stabilimento La Capannina – se vuole riaprire subito almeno il servizio della spiaggia noi gli daremo una mano. Io ho aperto alle 8, ho visto i pompieri e il fumo in spiaggia. Cercavo la struttura di Paolo in lontananza ma non vedevo più la tettoia che sporge allora mi sono avvicinato e ho visto che era bruciato tutto. Spero sia un incidente e nulla di più, non voglio pensare ad altro".

Anche dal versante del molo si fanno avanti per aiutare Bonetti. "Ho lettini e ombrelloni in più – ha detto Gianni Boriani dello stabilimento da Franco – sono pronto a darglieli. Questa mattina (ieri, ndr) sono andato a trovarlo, glielo ho detto ma lui era molto scosso mi ha risposto "adesso non mi rendo conto, mi devo calmare e capire". Quello che è accaduto è tremendo, ci siamo visti tutti i giorni e lui è stato sempre in prima linea con il consorzio La Baia per darsi da fare su come dovevamo riorganizzarci e ha fatto tanti sacrifici".

Marcello Nicolini del ristorante Il Laghetto è scoppiato a piangere non trovando le parole per esprimere il dolore per il collega e amico Paolo con cui in questi giorni si è visto di continuo per far ripartire la stagione a Portonovo. Attonito anche Edoardo Rubini di Emilia che ha detto solo "gli siamo vicini, è come se fosse bruciata casa nostra". Dal negozio di costumi e abbigliamento in piazzetta sono pronti ad unirsi ad una raccolta fondi. "Si può cercare di acquistare un truck food – ha proposto Giovanna Giacchetti – che possono mettere provvisoriamente come appoggio per continuare a fare anche la ristorazione".

Paolo Palpacelli, del Plaza Portonovo, ieri li ha aiutati dandogli il pranzo gratis. "Ci siamo per ogni cosa – ha detto – venerdì siamo rimasti fino alle 23.30 a sistemare qui in piazzetta e non abbiamo visto nulla di strano. Oggi (ieri, ndr) ho chiamato il mio elettricista per assicurarmi che il mio impianto non avesse problemi". Allo stabilimento Giacchetti, il più vicino allo chalet di Bonetti, si sono accorti dell’accaduto solo al mattino, aprendo la loro attività. "Una cosa così fa paura – ha commentato il titolare Marco Giacchetti – ma non pensi nulla, provi solo tanto dispiacere". Tanti operatori della baia ieri hanno raggiunto lo stabilimento di Bonetti per portare una parola di conforto a Paolo. "Fa brutto vedere uno di noi così – ha spiegato Simone Baleani, chef del ristorante Il Molo – è un colpo al cuore".

Paolino Giampaoli, amico fraterno di Bonetti ha pubblicato un post di vicinanza su Facebook al quale molti amici e clienti hanno commentato per chiedere come fare ad aiutare lo stabilimento. C’è chi ha offerto braccia per rimetterlo in piedi, chi una raccolta fondi come Tommaso Buglioni (Tom Tatto) sulla quale si sta lavorando. L’assessore Stefano Foresi ieri è stato a Portonovo per portare la vicinanza del Comune.