Fuochi, feste e bivacchi. "La spiaggia di Mezzavalle è a rischio"

Grido d’allarme dell’associazione ambientalista per la spiaggia del Conero. Riunione con Comune e forze dell’ordine per controlli e repressione

La spiggia di Mezzavalle sempre più gettonata

La spiggia di Mezzavalle sempre più gettonata

Ancona, 9 agosto 2018 - La spiaggia di Mezzavalle a rischio, tra feste, bivacchi e fuochi: arriva il grido d’allarme dell’associazione che si occupa della sua salvaguardia, Mezzavalle Libera.

Nell’indifferenza delle autorità, sta aumentando pericolosamente il degrado e il rischio ambientale lungo la splendida spiaggia anconetana. Il 12 luglio scorso si è tenuta in Comune una riunione alla presenza di vicesindaco Sediari, assessore Foresi, capitaneria di porto, guardia forestale, vigili urbani, protezione civile, parco del Conero, ditte concessionarie per la pulizia di Portonovo e Mezzavalle e un rappresentante del Comitato Mezzavalle Libera in veste di uditore.

Argomento la gravissima emergenza fuochi che, con preoccupante frequenza, vengono accesi da ignoti durante le ore notturne nella spiaggia di Mezzavalle: «E’ stata affrontata anche la questione del mancato rispetto della normativa vigente in termini di campeggio, di accesso dei cani e di abbandono di rifiuti in spiaggia, nonché di transito e sosta nelle zone in pericolo di frana – affermano i vertici del Comitato –. La riunione si è conclusa con l’impegno da parte di tutti i partecipanti a organizzare, in modo non episodico, un’attività coordinata tra le varie forze dell’ordine per la prevenzione e la repressione, se necessario, dei comportamenti, in particolare l’accensione dei fuochi, che mettono a rischio la sicurezza dei frequentatori e dell’ambiente naturale di Mezzavalle». «E’ passato – concludono – quasi un mese e purtroppo nulla di quanto preannunciato è stato realizzato. Ribadiamo la necessità di intervenire urgentemente per garantire a Mezzavalle il rispetto della normativa e delle leggi».

PORTONOVO
PORTONOVO

I punti centrali sono: divieto di accendere fuochi in spiaggia, estremamente pericolosi in un periodo di siccità come quello attuale; divieto di campeggio; divieto di portare cani da maggio a settembre; divieto di transitare e sostare nelle zone in pericolo di frana: «Abbiamo purtroppo un’amministrazione indifferente a quello che succede nelle spiagge libere – è l’affondo di Mezzavalle Libera –. Attenta solo a Portonovo, ripascimenti costosi e controlli dei vigili urbani in costume da bagno per contrastare gli ambulanti abusivi ma non per sanzionare stabilimenti e ristoranti che posizionano lettini e tavolini entro il limite dei 5 metri dalla battigia».

Tutti noi che amiamo e rispettiamo Mezzavalle non accettiamo di essere trattati come cittadini di serie B e protestiamo per l’imbarbarimento progressivo della spiaggia».