Ancona, la spiaggia scomparsa: rabbia a Portonovo

Situazione imbarazzante nel lato Emilia-Molo con voragini e pochi spazi. E chi arriva nella baia da lontano si trova spiazzato: "Su Internet sembrava una cartolina, poi arrivi qui e ti accorgi che è tutta un’altra cosa. Purtroppo non è ciò che mi aspettavo"

Giacomo Giacchetti (Il Molo)

Giacomo Giacchetti (Il Molo)

Ancona, 23 maggio 2022 - "Su internet sembrava una cartolina, poi quando arrivi qui, sulla spiaggia, ti accorgi che è tutta un’altra cosa. Non era quello che mi aspettavo". Così si è espressa Mariarita, una turista trentina incontrata ieri a Portonovo, rimasta delusa da una spiaggia quasi scomparsa tra Emilia e il Molo. Una delusione che in questi giorni è nei pensieri dei molti turisti in visita a Portonovo nel momento che si trovano davanti a quello che resta della battigia in uno degli angoli più belli del Conero. "Qui davanti c’è una voragine – hanno detto Luca ed Enrico dei Bagni Paolo – I disabili hanno un dislivello notevole e non so come faranno a scendere con le carrozzine. La pedana non è stata ancora messa e le tavole rimaste sono piene di viti pericolose. Mancano sette metri di spiaggia e non sappiamo quando verrà sistemata. E’ impensabile presentare ai turisti Portonovo in queste condizioni". E ai turisti pensano anche gli altri bagnini: " La spiaggia non è solo guadagno per gli stabilimenti – ha sottolineato Gianni Boriani dello stabilimento Franco – ma è soprattutto la presentazione che Portonovo fa a tutti".

Anche Giacomo Giacchetti del Molo spera nei tempi brevi per una sistemazione che dia una migliore accoglienza. "Portonovo ha di per sè una ricettività limitata, e con la natura che fa il suo corso, non siamo in grado di soddisfare tutte le richieste.Dobbiamo impegnarci tutti per rendere più agevole la baia". Ma il mare quest’inverno non ha portato via solo la spiaggia, ha anche fatto immergere i grandi massi messi a protezione del molo. "La parte verso nord – ha proseguito Boriani – non ha più protezione. Se non vengono risistemati, nel giro di pochi anni il molo sarà pressoché distrutto dal mare. Averlo in buoni condizioni è molto importante per quando ci sono barche in difficoltà". E sicuramente in grande difficoltà si sono trovati ieri quanti hanno deciso di andare a Portonovo con i parcheggi pieni già alle nove di mattina quando sono iniziate a formarsi lunghe code, come a luglio. "Domenica scorsa – ha evidenziato Maurizio Mantini di Pesci fuor d’acqua – le persone sembravano impazzite. C’erano molti pranzi di Prima comunione e niente parcheggi. Non capisco perché non si dia l’autorizzazione per parcheggiare nell’area dell’hotel Internazionale che con i suoi centocinquanta posti darebbe una boccata di ossigeno a questa situazione".

Un problema, quello della sosta, molto sentito da tutti gli operatori sia per accogliere i propri clienti che per i loro dipendenti. "Non è pensabile – ha detto Fabio Fiorini di Manifattura di Mare – che un ragazzetto che va a lavorare, in un periodo in cui non si trovano dipendenti, debba pagare il parcheggio o in alternativa dopo una giornata di lavoro salire a monte a piedi perché all’una di notte i bus non ci sono più". Mancanza di parcheggi che hanno portato i turisti a sostare lungo la provinciale del Conero, con un’auto che addirittura è sprofondata nel canale di scolo. Purtroppo per loro è arrivata inesorabile la multa dei vigili urbani.

A ste mperare questa difficile domenica di maggio a Portonovo la buona notizia dell’avvio dell’attività della Società nazionale Salvamento. "Ringraziamo tutti gli operatori di Portonovo – ha sottolineato Edoardo Rubini responsabile della squadra di soccorso – per la loro donazione alla Società che gestisce il gommone nella baia. Le donazioni sono fondamentali per acquistare carburante e apparecchiature. Siamo tutti volontari e anche queste ‘belle azioni’ contribuiscono a far sì che i bagnanti si sentano tutti più al sicuro".