Statale 76, sfila la protesta dei camionisti. Traffico in tilt

Un serpentone di circa 150 mezzi tra tir, furgoni e camioncini a passo d'uomo tra Fossato di Vico e Serra San Quirico

Protesta sulla Statale 76 tra Fossato di Vico e Serra San Quirico (Foto Di Marco)

Protesta sulla Statale 76 tra Fossato di Vico e Serra San Quirico (Foto Di Marco)

Fabriano (Ancona), 7 marzo 2019 - Un serpentone di circa 150 mezzi tra tir, furgoni e camioncini attrezzati con apparecchiature da lavoro in marcia a bassissima velocità sulla Statale 76 da Fossato di Vico a Serra San Quirico, proprio nel tratto contrassegnato dalla viabilità ad ostacoli a causa dei cantieri fermi ormai da otto mesi a cavallo tra Marche e Umbria. È il giorno della scenografica protesta delle aziende territoriali dell'indotto, creditrici per circa 40 milioni di euro di confronti dell'impresa edile Astaldi, assegnataria unica dei lavori per il raddoppio della sede stradale e finita nel mirino del Tribunale fallimentare per la fortissima crisi finanziaria.

Poco prima delle 9 nella vicina località umbra di Fossato di Vico è cominciata la sfilata dei mezzi (su cui sono salite circa duecento persone) in parata fino allo svincolo di Serra San Quirico e poi in marcia direzione opposta per raggiungere Fabriano nella sede dell'Unione Montana di via Dante si tiene un'assemblea pubblica. Inevitabili disagi e rallentamenti al traffico per tutta la mattinata sulla strada trappola che martedì scorso è finita anche nella trasmissione Striscia la notizia di Canale 5 con un servizio di Capitan Ventosa insieme ai responsabili del locale comitato Indecente 76 guidati dal presidente Paolo Paladini. "Le aziende - spiegano gli organizzatori del coordinamento delle imprese creditrici, Albano Morelli ed Emanuele Pepa - non possono continuare a lavorare se prima non viene saldato il pregresso, con conseguente riapertura dei cantieri per il completamento di questo importante asse viario".