Statale 76 Ancona, è un rebus. Il raddoppio slitta a fine anno

Il nuovo, ennesimo, cronoprogramma aggiornato da Anas-Quadrilatero per l'ampliamento delle corsie

Statale 76, lavori in corso (foto d'archivio)

Statale 76, lavori in corso (foto d'archivio)

Fabriano (Ancona), 18 febbraio 2020 - Raddoppio dei tredici chilometri completato entro fine 2020 con i primi 3,5 chilometri tra galleria Sassi Rossi e Albacina disponibili a luglio. È il nuovo, ennesimo, cronoprogramma aggiornato da Anas-Quadrilatero per l'ampliamento delle corsie della Statale 76, comunicato durante un incontro con Confindustria Marche Nord. Slitta ancora, dunque, la conclusione dell'opera maledetta, dopo dieci anni di lavori, scanditi da intoppi e imprevisti, con tanto di assegnazione nel tempo dell'appalto unico a tre aziende edili diverse (prima Btp, poi Impresa Spa, ora Astaldi), tutte costrette ad affrontare forti difficoltà finanziarie.

Non avrà, quindi, seguito concreto l'annuncio del premier Giuseppe Conte di un anno fa al campo base dell'impresa edile Astaldi di Borgo Tufico alle porte di Fabriano, quando comunicò di voler tornare sul posto ad aprile 2020 per l'inaugurazione della quattro corsie, ovvero la cosiddetta direttissima Ancona-Perugia. Durante il faccia a faccia con Confindustria, è stato anche riferito che per la Pedemontana delle Marche l'apertura del segmento Fabriano-Matelica è prevista per luglio prossimo e del tratto Matelica-Castelraimondo per settembre 2021.