Stato d’emergenza in stand by "Schiaffo alla nostra costa"

Bocciata la mozione delle minoranze, un terremoto di serie B

La giunta regionale prende tempo sulla richiesta dello Stato di Emergenza dopo il sisma del 9 novembre scorso e le opposizioni insorgono: "Dal centrodestra uno schiaffo alle comunità costiere" è il duro affondo delle minoranze consiliari marchigiane (Pd, M5S e Rinasci Marche) alla maggioranza regionale di centrodestra che ieri ha deciso di rinviare alla prossima seduta consiliare la discussione sulla mozione (primo firmatario il Dem Andrea Biancani) con cui le opposizioni impegnavano la giunta a richiedere lo stato d’emergenza al Governo: "Oggi il consiglio regionale avrebbe potuto dare un segnale di vicinanza alle nostre comunità e ai cittadini sfollati a causa del terremoto _ spiegano in una nota congiunta le minoranze _. Il centrodestra marchigiano invece ha impedito la discussione dell’atto". Il riconoscimento dello stato di emergenza consentirebbe di accelerare le procedure per ottenere le risorse necessarie al ripristino degli edifici colpiti: "C’è la volontà del centrodestra di non disturbare il Governo Meloni attraverso la richiesta di ulteriori risorse in vista della definizione dei contenuti del prossimo bilancio. Avere un’amministrazione regionale dello stesso colore politico del Governo nazionale anziché rappresentare un vantaggio rischia di diventare una clamorosa penalizzazione per le nostre comunità". A rispondere, tra gli altri, anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: "Nessuna preclusione sulla richiesta di stato d’emergenza. È in corso una interlocuzione con i Comuni più interessati dalle scosse che hanno registrato maggiori danni: 24 mln di euro sono state richieste di danni per sisma di cui 4 mln da Comuni minori e 20 milioni da Pesaro. Entro domani mattina (oggi, ndr.) saprò qual è la situazione nel Comune di Ancona che mi sembra sia il più colpito". Tra i banchi dell’opposizione non sono mancate le proteste per gli interventi dei consiglieri della Lega: "Io di terremoti ne ho vissuti parecchi _ ha detto il capogruppo Renzo Marinelli, già sindaco di Castelraimondo _. Nelle aree del cratere sono passati sei anni e ancora non si è fatto niente. Qui si sta facendo una verifica dei danni ed è opportuno avere prima piena contezza del danno. La richiesta potrebbe danneggiare il turismo marchigiano".

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