Stefano Martolini autopsia: la causa della morte dopo l'incidente a Castelfidardo

Il direttore sportivo investito dal ciclista Venchiarutti è deceduto a causa di un trauma al torace, per l'impatto con la bicicletta, e l'altro alla nuca per la caduta a terra

Stefano Martolini

Stefano Martolini

Ancona, 25 maggio 2022 - È stato un politrauma ad uccidere Stefano Enrico Martolini, 41 anni, lombardo, direttore sportivo di una società ciclistica, morto dopo essere stato investito da un'atleta. Un trauma l'ha riportato al torace, per l'impatto con la bicicletta e l'altro alla nuca per la caduta a terra. È quanto ha stabilito l'autopsia eseguita oggi all'ospedale di Torrette di Ancona dal medico legale Mauro Pesaresi.

Il direttore sportivo è morto domenica pomeriggio a Castelfidardo (Ancona) durante la gara ciclistica "Trofeo Comune di Castelfidardo". Martolini, che faceva parte della società ciclistica Viris Vigevano, è stato investito dal ciclista 23enne Nicola Venchiarutti, della Work Service, nella volata finale, a 300 metri dal traguardo, mentre si trovava sul marciapiede. All'accertamento ha partecipato anche un consulente di parte, il medico legale Marco Palpacelli, per la famiglia del defunto.

Il fratello e il padre della vittima si sono rivolti allo Studio3A-Valore Spa, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Lo studio ha messo a loro disposizione anche un avvocato, Massimo Cesca del foro di Macerata. Fino ad oggi pomeriggio non era ancora arrivato il nullaosta per restituire la salma ai familiari e dare loro modo di organizzare il funerale, che dovrebbero tenersi nella città nativa del 41enne, Santo Stefano Ticino.

La Procura di Ancona, che ha indagato per omicidio colposo Venchiarutti, ha chiesto e ottenuto il sequestro della sua bicicletta, del casco e del computer di bordo della due ruote. Il 23enne è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dove ha affrontato un delicato intervento che gli ha salvato l'uso delle gambe. Ha nominato un avvocato a sua tutela, Barbara Zilli del foro di Udine.