Saranno completati entro la prima metà del 2024 gli interventi di riduzione del rischio idraulico sui fossi San Sebastiano e Cannetacci. Lo ha fatto sapere, ieri, il Consorzio di bonifica, facendo il punto sui lavori di messa in sicurezza del bacino idrografico dell’Esino finanziati dalla Regione e, in particolare, sulla realizzazione delle casse di espansione nei due fossi per mitigare il pericolo di esondazioni in aree sensibili. "In un contesto di vulnerabilità come quello del bacino dell’Esino – spiega Claudio Netti, l’amministratore unico di Bonifica Marche Engineering, società in house del Consorzio di bonifica –, inserire sistemi di laminazione controllata come le casse d’espansione vuol dire riuscire a invasare rilevanti volumi d’acqua che, superata l’onda di piena, possono essere restituiti successivamente e gradualmente evitando gravi danni nei territori". Per Netti, gli ultimi eventi alluvionali "dicono che il controllo delle piene e la difesa idraulica rappresentano non una, ma la priorità: occorre lavorare di prevenzione e abbassare il più possibile soglie critiche".
Cronaca"Stop alle alluvioni". Lavori su due fossi entro metà 2024