Storico ballottaggio Centrodestra avanti, non era mai successo Ma la partita è aperta

Quattro punti percentuali dividono Daniele Silvetti e Ida Simonella. La sinistra frantumata in tre candidati non sfonda. Ecco la lunga giornata.

Storico ballottaggio  Centrodestra avanti,  non era mai successo  Ma la partita è aperta

Storico ballottaggio Centrodestra avanti, non era mai successo Ma la partita è aperta

Elezioni comunali di Ancona: Silvetti supera Simonella, 45,30% a 41,22%. Si va al ballottaggio tra due settimane (28 e 29 maggio). L’ipotesi di una vittoria al primo turno del candidato di centrodestra, Daniele Silvetti, è durata il tempo dello spoglio delle prime quattro sezioni scrutinate ieri pomeriggio poco dopo le 16: Massignano, Casine di Paterno e i due seggi dell’ospedale di Torrette, con il candidato del centrodestra al 57% e Ida Simonella, coalizione di centrosinistra, addirittura sotto il 30%. Col tempo i dati e gli scenari sono cambiati radicalmente fermandosi a un distacco di circa 4 punti percentuali.

Attorno alle 23,30 lo spoglio è finito e il risultato ha confermato il trend di un voto che si era indirizzato verso un sostanziale distacco di 4-5 punti già nel tardo pomeriggio. Quando lo scenario principale si era ormai delineato, ieri sera attorno alle 21, i due principali competitors si sono presentati, quasi in contemporanea, nella sala giunta del Palazzo del Comune.

Le frizioni dei giorni cruciali della campagna elettorale lavati via da una stretta di mano a favore di telecamere e obiettivi, una riedizione di quanto andato in scena giovedì scorso nella redazione del Carlino.

Allora i candidati a sindaco (tranne Battino), erano tutti insieme. Una stretta di mano accompagnata anche da un’ipotesi di abbraccio, opera di pacificazione alla vigilia di due settimane di fuoco dove, ne siamo certi, i due rivali se le daranno di santa ragione per portare a casa i voti degli indecisi e degli elettori dei partiti esclusi.

La lunga giornata elettorale in Comune è iniziata presto. Alle 15, il big ben ha detto stop e sono iniziate le lunghe e particolarmente lente operazioni di spoglio dei seggi. In molte sezioni ci sono state contestazioni su alcuni voti, liti tra presidenti di seggio e rappresentanti di lista. Al centro del contendere, in particolare, i 107 voti raccolti da Jahan Ummasalsabin, la giovane candidata di origini bengalesi (nella lista di centrosinistra ‘Ancona diamoci del noi’) che ha condiviso un video mentre un’elettrice segnava con la croce la lista e il nome della candidata stessa.

Un esposto è stato presentato alla polizia locale, ma alla fine i voti raccolti dalla Jahan sarebbero stati confermati, ma non è detto che possano verificare ulteriori querelle tra i partiti. Verso le 17, dopo le primissime proiezioni, in Comune si è presentato il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia: "In alcuni seggi della città il centrodestra doppia la candidata di centrosinistra. Siamo molto fiduciosi, anche in vista di un’eventuale vittoria al primo turno. È ancora troppo presto, ma le possibilità ci sono, anche in considerazione dei dati che ci arrivano dai nostri rappresentanti di lista disseminati dentro i seggi".

Alla fine la vittoria al primo turno non è arrivata. Durante il pomeriggio tutti i candidati sono rimasti allineati e coperti. Silvetti è arrivato nella sua sede elettorale dove ha atteso l’evolversi dello spoglio prima di presentarsi a Palazzo del Popolo in serata. Ida Simonella è rimasta a casa per tutto il pomeriggio, poi, dopo un briefing nella sede elettorale al Museo della Città, il faccia a faccia amichevole con Silvetti dentro la sala giunta.

Il primo candidato a presentarsi davanti ai microfoni è stato Enrico Sparapani (Movimento 5 Stelle). Erano le 15,45 e le sue aspettative erano tra il 6 e l’8%. Le cose sono andate diversamente con un dato molto al di sotto delle aspettative che porteranno il Movimento a un attenta ruiflessione.

La giornata al voto in Comune si è conclusa a mezzanotte con il brindisi offerto da Francesco Bastianelli (Fratelli d’Italia) che ha voluto festeggiare il suo ritorno in consiglio comunale dopo l’esperienza ai tempi della giunta Gramillano, dal 2008. Un rientro che segna l’importante affernazione del centrodestra con alcuni dei candidati nelle liste. Stesso discorso nel centrosinistra, ma solo nella trada nottata si è avuto il quadro delle preferenze ricevute da ogni candidato consigliere.

p. cu.