Strage di Corinaldo, in discoteca è stato spruzzato peperoncino

E' quanto emerge dai primi risultati dei campioni prelevati ed analizzati dai carabinieri del Racis incaricati dalla Procura

I carabinieri davanti alla Lanterna Azzurra di Corinaldo (Lapresse)

I carabinieri davanti alla Lanterna Azzurra di Corinaldo (Lapresse)

Ancona, 15 marzo 2019 - È stato spruzzato peperoncino dentro la discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Emerge dai primi risultati dei campioni prelevati ed analizzati dai carabinieri del Racis incaricati dalla Procura. A renderlo noto è stato oggi il procuratore capo Monica Garulli.

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“Sono stati analizzati 118 campioni per ora - e la maggior parte di questi aveva capsaicina e didrocapsaicina, due principi del peperoncino, contenuti solitamente nelle bombolette di autodifesa”.

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Come quella trovata in discoteca dopo la morte di cinque minorenni e una mamma ma che ancora non è stata analizzata dai carabinieri. Le concentrazioni maggiori sono risultate vicino all’uscita di sicurezza dove sono fuggiti quasi tutti i presenti nella discoteca, al piano terra della sala 1, dove si attendeva l’arrivo di Sfera Ebbasta. I campioni analizzati riguardano il pavimento, dove è finita la sostanza urticante che ha generato il panico e poi la fuga di massa. “Verosimilmente è lí - ha sottolineato il procuratore Garulli - che la sostanza potrebbe essere stata spruzzata”. Gli indagati restano fermi a dieci, nessun nuovo nome è stato iscritto sul registro per ora.