Strage di Corinaldo, bocciata la richiesta di parte civile di Magic srl: "E’ abnorme"

Migration

Esclusa come parte civile nel processo di primo grado fa ricorso in Cassazione che lo dichiara inammissibile ma per il procuratore generale della stessa Corte l’atto impugnato aveva il carattere dell’abnormità e quindi i presupposti per essere impugnato. Facendo leva su questo, e sulle motivazioni del ricorso non accolto e che usciranno a breve, la Magic Srl potrebbe impugnare la sentenza di primo grado per la banda dello spray condannata in abbreviato il 30 luglio scorso per i fatti accaduti alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. A sostenerlo è la stessa difesa della società, rappresentata dall’avvocato Riccardo Leonardi, che aveva in gestione il locale da ballo. Società indagata in un altro procedimento che attende le richieste di rinvio a giudizio o meno da parte della Procura dopo la chiusura delle indagini notificata due mesi e mezzo fa alle parti. "La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione – spiega Leonardi - ha dichiarato il 5 ottobre scorso inammissibile il ricorso proposto dalla Magic Srl, avverso l’ordinanza con cui il gup presso il Tribunale di Ancona, all’udienza preliminare del 7 maggio 2020, non aveva ammesso la società quale parte civile. Va precisato che tali ordinanze non sono normalmente impugnabili, a meno che risultino non solo viziate, e pertanto nulle, ma addirittura abnormi". Il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Vincenzo Senatore, nella sua requisitoria scritta ha sostenuto, stando a Leonardi, che l’atto impugnato aveva il carattere dell’abnormità almeno per un profilo. "Ci conferma che il procedimento è viziato – conclude l’avvocato – per questo, uscite le motivazioni, valuteremo se impugnare con le conseguenze che ne deriveranno".

ma. ver.