Stupro Ancona, sequestrata in casa e violentata

L’invito a cena era una trappola, arrestato un romeno

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Ancona, 24 giugno 2019 - Ha invitato l’amica romena per una cena a lume di candela dopo un pomeriggio trascorso insieme al mare. Arrivati a casa, i due hanno iniziato a bere e l’uomo, un 50enne romeno, dopo aver chiuso la porta con più mandate, una volta ubriaco ha costretto la connazionale 43enne ad avere un rapporto sessuale con lui, violentandola.

Tutto questo approfittando del fatto che la moglie si trovava fuori città e, in un’altra stanza dell’appartamento, vi era una 95enne allettata che non avrebbe dato alcun ‘fastidio’. L’anziana, gli era stata ‘affidata’ dalla moglie badante affinché se ne occupasse durante la sua assenza.

Il troppo alcol e le intenzioni dell’uomo hanno invece trasformato quell’appartamento non in qualcosa di romantico come si attendeva la donna, ma in un set di orrore e violenza. La romena, per chiedere aiuto, è uscita nel balcone gridando a squarciagola, sperando di potersi fare sentire e salvarsi. 

Tutto questo è accaduto sabato notte in un’abitazione nel quartiere del Pinocchio. Sono state proprio le urla della donna 43enne e il suo pianto disperato ad attirare l’attenzione del vicinato che subito ha chiamato il 113. Sul posto sono intervenute le Volanti. 

I poliziotti hanno raggiunto l’appartamento dell’uomo, un romeno di 50 anni, che però non voleva assolutamente far entrare gli agenti e continuava a tenere la porta di casa serrata. Per un momento si era pensato anche ad un intervento insieme ai vigili del fuoco, passando dall’esterno dell’edificio. E’ stato solo dopo una trattativa portata avanti dagli agenti che lo straniero, visibilmente ubriaco, ha però ceduto ma, non appena varcata la soglia, i poliziotti lo hanno subito ammanettato. 

Per lui è scattato l’arresto con le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale. La donna era invece ancora sul balcone che cercava di mettersi in salvo dal connazionale che, prendendola con la forza, aveva voluto avere con lei un rapporto sessuale.

Sul posto è successivamente intervenuto il personale sanitario del 118 per prestare le cure alla donna, visibilmente sotto choc. Per lei è stato necessario il trasporto al Salesi dove è stata sottoposta al ‘percorso medico e psicologico’ previsto per le vittime di violenza.

L’anziana è stata invece trasferita momentaneamente in una casa di cura. L’invito che il connazionale aveva fatto alla donna era stato quello per una cena a lume di candela che invece si è trasformata in un incubo infernale.

La 43enne, prima di uscire nel balcone per chiedere aiuto, aveva anche tentato di aprire la porta e scappare, trovandola chiusa. Il balcone era stata la sua ultima speranza che ha permesso di far sì che il suo violentatore, già arrestato dai carabinieri nel 2009, venisse preso e condotto direttamente nel carcere di Montacuto in attesa di essere ora interrogato dal Gip.