
Gregorio Salvati
Sul mercato dell’Ancona, e sul raduno del 21 luglio per il ritiro di Sefro, soffia vento di ponente, di provenienza prevalentemente laziale. Gli ultimi arrivi in ordine di tempo, come già ampiamente anticipato, sono quelli del difensore di fascia Alessandro De Luca dal Sora e di Marco Teraschi, centrocampista anche lui con propensione d’ala, e che ha disputato lo scorso campionato con il Roma City. A questi nomi si aggiunge, tra le operazioni ufficializzate, l’acquisizione del giovane centrocampista romano Alessandro Ceccarelli dal Real Monterotondo, scuola Lazio. Questi ultimi arrivi si aggiungono, sempre come noto, ai già certi riconfermati Pecci e Rovinelli, ad Attasi, Zini, Sparandeo e Miola, mentre vicinissimi ad un accordo appaiono Filippini, Gelonese del Roma City (potrebbe essere annunciato in queste ore), e Belloni dell’Aquila, con quest’ultimo che sta mettendo in discussione l’arrivo di Bianchimano dalla Fermana, che veniva dato per fatto nei giorni scorsi.
A tal proposito, vanno spiegati i motivi del raffreddamento di questa pista: il giocatore non vorrebbe allontanarsi dalla Lombardia per motivi familiari (la mogli è prossima a partorire). Ieri abbiamo poi dato conto dell’interessamento in casa dorica per l’ivoriano Konko della Maceratese. Per la casella scoperta del portiere, le piste portano anche qui al Lazio, precisamente a Gregorio Salvati del Roma City e a Giulio Mengucci del Monterotondo. La società ha intanto ufficializzato il ritorno di Emanuele Pesaresi, anconetano doc (nonché già giocatore e poi collaboratore tecnico dell’Ancona) che andrà a coadiuvare Agenore Maurizi e il suo staff.
Sono invece sempre più lontani dal progetto i vari Codromaz, Martiniello e Alluci, che a detta di tutti avrebbero potuto costituire gli assi portanti del nuovo progetto. Ma qui i tre casi vanno analizzati singolarmente: il primo non si sposa bene col modulo che ha in mente Maurizi (di qui l’innesto di Sparandeo), il bomber ha delle richieste economiche che la dirigenza continua a ritenere eccessive, mentre Alluci ha già da tempo un accordo con il Piacenza.
Rispetto a un anno fa - periodo al quale vanno sempre inevitabilmente i ricordi - va registrata quindi una ben diversa modalità e tempistica di approccio per la costruzione dell’organico. Sempre a causa del trauma pregresso, c’è da notare che nulla lascia pensare a possibili intoppi in merito all’iscrizione dell’Ancona al campionato di Serie D, sia perché la parte più rilevante delle incombenze pregresse è stata saldata nove giorni fa (i compensi dovuti ai giocatori), sia perché i residui importi di 15mila euro ai fornitori e di 55mila euro per iscrizione e fideiussione non appaiono critici, a questo punto.
Capitolo societario: non si registrano novità significative sul fronte Di Paolo, Bucci e Top Five. La dirigenza vorrebbe prima avere ben chiaro i soggetti che manifesteranno il loro interesse attraverso un’offerta scritta, per poi palesarsi.
Gianmarco Minossi