"Sul candidato sindaco serve presto una risposta"

Andreoni, vice di Pugnaloni, cerca di mobilitare la maggioranza per una scelta in vista di maggio: "Utile una persona autorevole perché la sfida sarà accesa".

"Sul candidato sindaco serve presto una risposta"
"Sul candidato sindaco serve presto una risposta"

di Silvia Santini

Osimo andrà al voto a metà 2024 e in città c’è già fermento. Le Liste civiche hanno candidato il loro consigliere Sandro Antonelli e la maggioranza (il Partito Democratico assieme ai gruppi Energia nuova, Ecologia e futuro, OsiAmo e Popolari uniti per Osimo) ha lanciato un mese fa un messaggio di apertura al dialogo con tutti i cittadini, le associazioni del territorio e le forze politiche con cui ci sono stati maggiori punti di contatto, a partire dal Movimento Cinque stelle e dalle liste di Progetto Osimo futura. Nessun candidato a sindaco, per ora. L’abbiamo chiesto al vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni.

Chi sarà il candidato sindaco del centro sinistra per le prossime elezioni comunali di giugno?

"E’ una domanda che ultimamente mi sento rivolgere sempre più spesso dalla gente. A questa domanda, che denota un forte interesse dei cittadini, deve venir data al più presto una risposta".

Qual è la sua opinione a riguardo?

"La mia opinione è che chi sarà designato candidato sindaco per la coalizione di centro-sinistra, dovrà avere forte autorevolezza sia perché sarà chiamato a governare una nuova stagione politica del centro-sinistra, che dovrà proiettare la nostra città verso il 2030, sia perché la sfida elettorale si prospetta accesa ed ardua considerato il brutto clima politico che si sta respirando adesso in Italia. Non possiamo di certo consegnare alle retrive forze di centro-destra anche la guida di una importante città come la nostra Osimo".

Cosa intende per candidatura autorevole?

"A dare autorevolezza a una candidatura, a mio parere, oltre che la figura della persona che sarà designata, ci deve essere un vasto consenso popolare che può solo derivare dai risultati delle Primarie. Le Primarie costituiscono un forte momento di aggregazione, di partecipazione, di confronto ed il risultato consegna alla città il nominativo di una candidatura unitaria di coalizione che costituisce la sintesi politica di tutte le forze che vi aderiscono. Al contrario, una scelta di vertice, frutto di direttivi di partito, secondo me, corre il rischio di comportare non solo una candidatura priva di quella autorevolezza derivante dal consenso della più ampia base elettorale, ma anche quello di costituire una scelta divisiva e disgregante".

Qual è il suo appello in proposito?

"Il mio appello è pertanto perché le forze che si riconoscono nel centro-sinistra, abbiano ad indire, al più presto, le primarie di coalizione".