Ancona, Tac rivoluzionaria a Torrette per abbattere le liste di attesa

Il macchinario all'avanguardia permetterà di fotografare tutto il corpo in un solo secondo

La Tac che rivoluzionerà il mondo della sanità (foto Emma)

La Tac che rivoluzionerà il mondo della sanità (foto Emma)

Ancona, 29 giugno 2018 - Abbattimento delle liste di attesa, esami più veloci e una Tac rivoluzionaria che permetterà di fotografare tutto il corpo in un solo secondo: quando la riorganizzazione entra in corsia ecco quello che accade agli Ospedali Riuniti di Ancona. Si chiama lean managment e di fatto si traduce in uno snellimento della burocrazia e una riorganizzazione dei servizi senza intaccarne la qualità. Gli Ospedali Riuniti di Ancona hanno raccolto questa sfida per dare ai cittadini un servizio di livello ancora più alto. E, dopo aver avviato una collaborazione con Roche Italia, sono partiti con nuovi percorsi di ottimizzazione manageriale. In particolare nella clinica oncologica e nel Pronto Soccorso - Medicina d’Urgenza.

“La sfida lanciata è tecnologica, ma prima di tutto culturale – osserva Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali Riuniti delle Marche -. Migliorare l’accessibilità alle strutture sanitarie e i servizi alle persone è oggi una priorità assoluta per dare un futuro al sistema sanitario nazionale che quest’anno compie 40 anni. Questa esperienza ha già gli occhi puntati di tutta Italia e siamo certi che sarà utile e potrà rappresentare un esempio anche per tante altre strutture sanitarie, come la nostra” Cominciando dalla clinica oncologica, diretta da Rossana Berardi, qui si sono registrati risultati davvero significativi. Nelle attività di reparto e Day Hospital il volume delle prestazioni, tra il 2015 e il 2017, è cresciuto rispettivamente del 22% e del 21% e le visite Dh/Rep e quelle ambulatoriali hanno conosciuto un incremento del 15% e del 77%. Al contempo, le prestazioni di genetica oncologica hanno raggiunto, sempre nello stesso periodo, un +181%. Quanto al Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza, diretto da Aldo Salvi, si passati dalle 84.731 prestazioni del 2016 alle 86.829 del 2017, registrando un incremento del 2,5% quando le proiezioni prevedono una crescita, sul 2017, dell’ 1,91%.

In particolare, per il Pronto Soccorso di Torrette l’incremento si registra sui codici critici, rosso e giallo: le proiezioni sul 2018, rispetto al 2017, evidenziano un + 17,93% (1.434 accessi) per i rossi e + 2,80% per quelli gialli (12.919 accessi). Pressoché stabili i codici verdi (+0,59%) e, sempre in proiezione 2018, calo dei codici bianchi (-7,11%, con 7812 accessi stimati per il 2018). Gli Ospedali Riuniti “confermano intanto che, con i processi riorganizzativi in atto e ora in fase di implementazione, per Emergenza-Urgenza entro la fine del 2018 si prevede una riduzione dei tempi di attesa, con particolare riferimento ai pazienti critici, del 20 - 30%”.

Poter gestire la riorganizzazione dei processi, attraverso l’applicazione del sistema sistema Lean, proposto da Roche Italia, per gli Ospedali Riuniti “significa anche riuscire ad investire in macchine di assoluta eccellenza”. Come il dispositivo di ultima generazione realizzato da GE Healthcare, “l’innovativo tomografo computerizzato che - spiegano Andrea Giovagnoni direttore Sod Radiologia Pediatrica e Specialistica Aou Univpm e Giulio Argalia, dirigente Sod Clinica di Radiologia, d'Urgenza e dell'area Oncologica – contente di realizzare una Tac al cuore nel tempo di un battito, un esame total Body in un secondo. Un macchinario di altissime prestazioni che permetterà di ottenere diagnosi più accurate e in più breve tempo con enormi vantaggi soprattutto per i pazienti in condizioni critiche o con patologie ‘insidiose’”. “Grazie agli investimenti attivati un po’ in tutte le Aziende sanitarie in rete –sottolinea il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli –, questa avanzata Tac è un elemento di un sistema che vuole dare risposte in tempi più rapidi e di qualità superiore. Questa scelta tecnologica si inquadra nei tempi di attesa del pronto soccorso non come fine a se stessa, ma come un processo più complesso che vuole snellire i tempi e utilizzare la velocità per rispondere rapidamente ai cittadini”.