"Tagliati i fondi Gal dalla Regione"

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La Regione Marche taglia i fondi ai Gal, protestano i sindacati e l’opposizione. "Il programma di sviluppo si realizza tramite i Gal - spiegano Cgi, Cisl e Uil - e questi possono accedere agli aiuti del Piano di sviluppo rurale (Psr). La Regione Marche, in seguito all’emanazione dei bandi, riceve le proposte dei sei Gal regionali, fra i quali c’è il Gal Colli Esini-San Vicino, che include 30 Comuni di cui 18 dell’Anconetano. Ora, le risorse che l’amministrazione regionale vuole destinare al Gal per il periodo 2023-2027 si attesteranno sul limite minimo, fissato dall’Europa". Le sigle parlano di "incomprensibile taglio di fondi su sei Comuni dell’estremo entroterra anconetano, già fortemente penalizzati dalla mancanza di lavoro e dall’impoverimento dei servizi. "La Giunta Acquaroli – attacca la consigliera regionale Manuela Bora (Pd) -ha chiesto i voti sulla base di una promessa oggi disattesa: il rafforzamento e la valorizzazione delle aree interne. Come si concilia questa vuota propaganda con la decurtazione di oltre i 23 delle risorse per le zone rurali nelle quali operano i Gal? Avevo già posto la questione in consiglio regionale: si passa dai 68 milioni stanziati dalla Giunta Ceriscioli a soli 19,5 milioni previsti per il quinquennio 2023-2027".