GIUSEPPE POLI
Cronaca

Tamberi alle Olimpiadi di Los Angeles, la mamma: “Ma io speravo che smettesse”

Sabrina Piastrellini non cambia idea dopo l’annuncio: “Vedo tre anni di fatica, spero che il suo fisico regga”

Sabrina Piastrellini ha seguito alla tv suo figlio Gimbo sul palco dell’Ariston al festival di Sanremo

Sabrina Piastrellini ha seguito alla tv suo figlio Gimbo sul palco dell’Ariston al festival di Sanremo

Ancona, 13 febbraio 2025 – Con la trepidazione tipica di ogni madre, Sabrina Piastrellini ha seguito alla tv suo figlio Gimbo sul palco dell’Ariston. Della sua presenza a Sanremo l’aveva saputo pochi giorni prima, e ne è “felicissima, anche del suo percorso interiore”, anche se resta convinta che avrebbe preferito vederlo smettere, per evitargli altre sofferenze, come aveva confessato al Resto del Carlino mesi fa. Aveva detto “niente più tribolazioni”. Invece lui ha annunciato che andrà alle prossime Olimpiadi di Los Angeles. 

Stavolta, però, a Sanremo Gianmarco non ha affatto sofferto, non le pare?

“Assolutamente no. Per me è stato un turbine d’emozioni, vedere mio figlio lì. Una cosa bellissima, è stato bravo, e anche bello, perché oggettivamente lo è, uno show molto carino. Sono soddisfattissima, anche del percorso interiore che ha fatto, nonostante tutto… e qui mi fermo. E’ diventato una persona che mi piace. Riguardo al fatto che proseguirà, che dire… Tutti sanno che comunque lui va al campo ad allenarsi. Magari speravo che lo facesse per tenersi in forma. Invece ricomincerà un percorso lungo più di tre anni. Spero che il suo fisico regga”.

Perché prosegue, secondo lei?

“Lui è così, non poteva smettere adesso. E’ orgoglioso, ci tiene, non è giusto che abbia subito questa sfortuna e vuole in ogni caso vedere dove può arrivare. Ancora sacrifici. Stiamo a vedere e incrociamo le dita”.

Salire su quel palco all’Ariston non è una cosa da tutti. Poi con Jovanotti.

“Ma loro sono amici da tanto. Si sono conosciuti facendo terapia riabilitativa insieme, in un momento difficile per entrambi in cui uno sosteneva l’altro. Un’amicizia vera”.

Cosa vi siete detti con Gianmarco?

“Prima gli ho detto solo di divertirsi, anche perché ho saputo di Sanremo due o tre giorni prima. E dopo gli ho detto che mi sembrava un bambino, gli ho detto ’sei stato bravissimo’, e mi ha ringraziato”.

Cosa vede nei prossimi tre anni di suo figlio?

“Tanta fatica, ma ci metterà tutto il suo impegno. Quando dice una cosa e la vuole perseguire lo fa con cognizione di causa. Anche se avrei preferito che non continuasse. Rimango della mia idea. Lo so che nello sport si fatica, insegno educazione fisica al Savoia Benincasa, so bene cos’è l’impegno di uno sportivo, ma non vorrei che mio figlio dovesse affrontare altri tre anni di grande fatica. Rispetto le sue scelte, i figli devono andare da soli. E finché sta bene sono felice”.

Tanta fatica insieme tanta popolarità, naturalmente.

“Lo spero, anche perché più gente gli sta intorno e lo carica e più Gianmarco si sente forte. E più si sente forte e più riesce. La popolarità gli dà la carica e lui a maggior ragione può avallare il suo obiettivo”.