Tarek Abbassi, chi è il tunisino per il quale è fuggita la 17enne

Il tunisino era stato espulso ma se l’era cavata. Alla madrea della ragazza diceva. "Tua figlia è morta, con te non parlo: sputerai sangue"

Tarek Abbassi era ricercato per diversi reati

Tarek Abbassi era ricercato per diversi reati

Ancona, 19 novembre 2018 - «Tu devi piangere questa volta eh». E ancora: «Tua figlia è morta, non hai un uomo che parla con me? Mi fa schifo parlare con te. Da noi non esiste la donna che parla. Da noi esiste l’uomo che parla». Una telefonata allucinante quella mandata in onda nell’ultima puntata di «Chi l’ha Visto?» tra Tarek Abbassi, 21 anni e la mamma di una ragazza di 17 anni di Vicenza, scomparsa da casa a più riprese. La minorenne è scappata per Tarek, lo ha seguito dal Veneto alle Marche. Ha trascorso con lui giorni, settimane intere tra Ancona, Falconara e Chiaravalle. 

Proprio in quest’ultima città, al civico 132 di un anonimo palazzone, la squadra mobile di Ancona, gli uomini dello Sco di Roma e i colleghi di Vicenza, hanno fatto irruzione sabato pomeriggio. Tarek ha tentato l’ultima fuga impossibile: lo hanno trovato nascosto dietro i vestiti di un armadio. In casa c’erano il fratello, anche lui clandestino e due donne italiane, poi identificate e rilasciate. 

E’ lui che avrebbe costretto la 17enne vicentina proiettata attraverso «Chi l’ha visto?» nelle case di milioni di italiani, a seguirlo. E’ lui che l’avrebbe convinta addirittura a seguirlo in Tunisia, dove avrebbe messo su famiglia. Lontana dai suoi affetti e dalla sua vita. La trasmissione ha dato una svolta importante alle indagini.

Tarek Abbassi, 21enne tunisino, era sfuggito al rimpatrio il 22 agosto scorso, per un guasto all’aereo che lo doveva riportare in Tunisia. Su di lui era stato adottato un provvedimento di espulsione amministrativa ed eseguito con il suo accompagnamento al Centro di permanenza e rimpatrio (Cpr) Brunelleschi di Torino.

Alle spalle diversi reati, furto, rapina, reati contro la persona, minacce e da ultimo l’arresto per spaccio di droga a Vicenza, avvenuto a fine 2017. Da quando era tornato libero, il 24 aprile 2018, erano iniziate le fughe da casa della minorenne che con Tarek aveva iniziato una relazione sentimentale ossessiva. I due si erano conosciuti a metà 2017, a Vicenza. Quando il tunisino è stato arrestato per droga c’era anche la giovane nell’appartamento.

I genitori erano dovuti andare a riprenderla in questura. Dopo il guasto al volo, che doveva partire da Fiumicino, il 21enne era stato di nuovo associato al Centro permanenza rimpatri di Torino. Da lì era stato congedato il 13 settembre con la notifica dell’espulsione e l’ordine del questore di abbandonare il territorio italiano entro 7 giorni. Tarek però non ha mai lasciato l’Italia, ma ha lasciato il Piemonte per spostarsi nelle Marche, nella provincia dorica, dove poteva contare su parenti (il fratello) e diversi amici, non solo connazionali.

A provarlo sono i suoi stessi post, sul profilo Facebook, dove come nome aveva messo il suo più quello della minorenne e dove amava pubblicare video anche durante la sua latitanza, in compagnia della 17enne. Ecco allora che lo si vede al mare, dopo il tramonto, con lo sfondo della scogliera del porto turistico di Marinadorica, che beve birra e balla al ritmo di musica. Con lui c’è anche la 17enne. Il video è del 9 novembre.

Nella stessa data ne ha postato un secondo, di giorno, dove si notano le scogliere della spiaggia di Palombina fino a Falconara. E c’è anche un terzo video, dell’8 novembre, dalla finestra di una abitazione, a Falconara Alta, riprende il mare, se stesso e due amici che sono in casa. Per la polizia la minorenne è stata con lui nell’Anconetano almeno una ventina di giorni tornando a casa a Vicenza il 15 novembre. Dopo i ripetuti allontanamenti dall’abitazione dei familiari, la 17enne in passato era tornata dai genitori per scomparire di nuovo però il 24 ottobre, raggiungendo probabilmente il tunisino nelle Marche. Su di lui era partito un procedimento penale alla Procura di Vicenza per sottrazione consensuale di minorenne.