PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Tavernelle, il crematorio slitta. Progettazione esecutiva in ritardo. Il 10 giugno il vertice con il sindaco

Il comitato "Aria Nostra" ha superato le 3200 firme, un record. Ora verranno portate in Comune. La posa della prima pietra destinata a essere rinviata. Ancora dubbi sulla nocività delle emissioni.

Il comitato "Aria Nostra" ha superato le 3200 firme, un record. Ora verranno portate in Comune. La posa della prima pietra destinata a essere rinviata. Ancora dubbi sulla nocività delle emissioni.

Il comitato "Aria Nostra" ha superato le 3200 firme, un record. Ora verranno portate in Comune. La posa della prima pietra destinata a essere rinviata. Ancora dubbi sulla nocività delle emissioni.

Si chiude in questi giorni, tra ieri e oggi, la campagna di raccolta firme per dire ‘No’ all’impianto di cremazione all’interno del cimitero di Tavernelle. La petizione, inaugurata alcune settimane fa, doveva durare una decina di giorni e invece, visto l’incredibile numero di adesioni, è stata portata avanti fino ad ora. Al netto della conta ufficiale, il Comitato ‘Aria Nostra’ è stato in grado di raggiungere e superare quota 3.200 firme, un risultato davvero eccezionale. Firme che, una volta vidimate, verranno portate a Palazzo del Popolo, all’ufficio protocollo, per la consegna successiva al sindaco Daniele Silvetti. Primo cittadino che incontrerà per la prima volta una delegazione del Comitato martedì 10 giugno per un faccia a faccia decisivo sul prosieguo delle procedure per la realizzazione dell’impianto o per l’apertura di una trattativa che poi potrebbe portare a una moratoria e dunque a uno stop dei lavori.

A questo proposito, i lavori dovevano iniziare tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, ma un primo, lieve intoppo, fa sì che tutta la road map possa subire uno slittamento. La progettazione esecutiva, come si legge in un documento pubblicato sull’albo pretorio dall’amministrazione comunale, è stata annunciata in ritardo da parte dei professionisti che se ne stanno occupando e dunque è stato necessario fissare una nuova data di scadenza entro cui presentare l’importante documento. La nuova scadenza è fissata al 16 giugno prossimo (quella naturale era prevista proprio per la fine di maggio). Facile immaginare uno spostamento in avanti della posa della prima pietra della struttura che ospiterà l’impianto. Corso complessivo dell’operazione 2,5 milioni di euro, fine dei lavori inizio estate 2026. Secondo i piani del Comune subito operativo un forno che però negli anni successivi dovrebbero raddoppiare, aumentando sia le cremazioni che le emissioni. E proprio i dubbi sulla nocività dei fumi prodotti dall’impianto preoccupa la popolazione residente a Tavernelle.

Il pomeriggio del 10 giugno l’incontro in Comune tra sindaco e Comitato, poi la sera stessa alla Festa della Primavera alla chiesa del Pozzetto i coordinatori del Comitato ‘Aria Nostra’ e lo stesso sindaco sono stati invitati a un incontro pubblico proprio dedicato al tema del crematorio; la presenza del sindaco o di altri membri della sua giunta, in particolare l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini, non è ancora certa. Il Comitato ha anche preso contatti con la segreteria del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.