REDAZIONE ANCONA

Tentato omicidio a Fabriano, accoltellato al volto e all’addome dopo la lite in strada

Il 30enne è stato raggiunto da due fendenti e sottoposto d’urgenza a un intervento chirurgico, arrestato un ragazzo di 20 anni. E’ stato rintracciato dai militari dell’Arma mentre stazionava ancora nei pressi del luogo del ferimento

Tentato omicidio a Fabriano, accoltellato e ferito all'addome e al volto durante una lite in strada. Intervengono i carabinieri

Tentato omicidio a Fabriano, accoltellato e ferito all'addome e al volto durante una lite in strada. Intervengono i carabinieri

Fabriano (Ancona), 14 maggio 2025 – Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fabriano hanno arrestato, per tentato omicidio, un 20enne tunisino senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine. Intorno alla mezzanotte, durante una lite avuta in strada, in via Stelluti Scala nei pressi della stazione ferroviaria di Fabriano, con un ragazzo 30enne residente a Sassoferrato, l’uomo -per motivi in corso di accertamento- avrebbe colpito al volto e all’addome il contendente con un coltello da cucina, abbandonando poi l’arma bianca sotto un cassonetto per la raccolta degli indumenti usati, dove è stata rinvenuta.

A seguito dell’accoltellamento, la vittima è riuscita a raggiungere autonomamente il pronto soccorso del vicino Ospedale; da qui è partita la segnalazione ai Carabinieri che, raccolta una prima descrizione dell’autore dell’aggressione, si sono posti immediatamente alle sue ricerche.

L’uomo poco dopo è stato rintracciato dai militari dell’Arma mentre stazionava ancora nei pressi del luogo dove è avvenuto il ferimento, come testimoniato dalla presenza di vistose macchie ematiche sull’asfalto.

La vittima è stata immediatamente sottoposta ad un intervento chirurgico ed attualmente è ricoverata all’ospedale di Fabriano, in prognosi riservata. Non verserebbe in pericolo di vita.

L’arrestato, completati i primi accertamenti, stato quindi portato presso il carcere di Montacuto. Si precisa che la persona arrestata è da intendersi come sottoposta ad indagini preliminari e pertanto presunta innocente sino a sentenza definitiva di condanna.