Terremoto, sequestrati documenti alla Protezione civile

Operazione della Guardia di Finanza inerente la realizzazione delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza)

Presunte irregolarità sui subappalti per la realizzazione delle Sae (foto repertorio)

Presunte irregolarità sui subappalti per la realizzazione delle Sae (foto repertorio)

Ancona, 20 luglio 2018 - Perquisizioni e sequestri di pc e documenti negli uffici della Protezione civile della Regione Marche sono stati effettuati dalla Guardia di finanza su disposizione della Procura di Ancona.

Il provvedimento rientra in una serie di approfondimenti su presunte irregolarità in materia di subappalti per la realizzazione delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza), le casette per i terremotati con abitazioni inagibili. Le Fiamme Gialle hanno prelevato, tra l’altro, i pc del dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini e di alcuni funzionari, oltre a varia documentazione.

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)
Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

A Piccinini sarebbe stato prelevato anche il pc personale a casa, con il prelievo di altri documenti. Nelle Marche le Sae sono state fornite, nell’ambito di un accordo quadro nazionale, dal Consorzio Arcale, rete di imprese composta da aziende toscane, emiliane e umbre, che ha già lavorato in occasione dei terremoti in Abruzzo e in Emilia. Nelle Marche, la regione con il maggior numero di sfollati a causa del sisma del 2016, la consegna delle casette (circa 1.900) è stata quasi completata, 75 le aree urbanizzate per accogliere le Sae.