Ancona, il terremoto fa scoprire la tragedia: anziana sola, era morta in casa da settimane

I figli non la sentivano da tempo e si sono preoccupati dopo le forti scosse rivolgendosi ai soccorsi. Raccapricciante la scena che si sono trovati davanti: la 78enne era deceduta da parecchio tempo

Ancona, 10 novembre 2022 - ​Le scosse violente di ieri mattina hanno fatto scattare i sensi di colpa dei figli di una pensionata che non dava sua notizie da giorni e quando i vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento in effetti la donna era morta. Il problema vero è che la poveretta, stando a una prima analisi del medico intervenuto, era deceduta da parecchie settimane e il corpo in avanzato stato di decomposizione.

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Uno dei tanti interventi dei vigili del fuoco per le chiamate dei cittadini
Uno dei tanti interventi dei vigili del fuoco per le chiamate dei cittadini

Nell’ultimo periodo insomma la donna, una 78enne residente in un appartamento di via della Ricostruzione, a due passi da piazza Ugo Bassi, non aveva più dato notizie di sè e nessuno, figli compresi, aveva fatto altrettanto. Fino alle 7,07 di ieri mattina quando il terremoto ha svegliato tutti gli anconetani e ai figli della pensionata in questione ha ridestato il pensiero della povera madre. Prima di attivare i soccorsi in tutte le loro forme, i familiari più stretti hanno provato a chiamarla al telefono senza successo, quindi si sono recati sul posto, segno che vivono in città anch’essi. Non ricevendo alcuna risposta hanno seriamente iniziato a preoccuparsi. Da lì la chiamata al numero unico di emergenza che ha attivato sia i vigili del fuoco, competenti per interventi in cui è previsto l’ingresso forzato in una casa, che i sanitari del 118 per un’eventuale necessità di cure.

La scena a cui si sono trovati davanti i soccorritori era raccapricciante, purtroppo la 78enne era morta da parecchio tempo. Per lei non c’era più nulla da fare. Successivamente è emerso che la stessa, nell’agosto scorso, era stata fatta oggetto di un intervento di vigili e 118 per un fatto analogo visto che non rispondeva ai figli da un paio di settimane. Allora era stata ritrovata viva e vegeta, stavolta non è andata così.

Nel complesso ieri i sanitari del 118 hanno effettuato alcune decine di interventi legati al terremoto e risposto a tantissime telefonate che nella maggior parte non avevano nulla a che vedere con i soccorsi sanitari. Una decina invece i feriti che hanno fatto accesso al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Stiamo parlando di persone rimaste ferite nei momenti di fibrillazione, agitazione e paura seguiti alle forti scosse sismiche registrate sulla costa marchigiana nella prima mattinata di ieri. "Non si tratta di feriti connessi a crolli ma – ha riferito la responsabile del Pronto soccorso, Susanna Contucci – di traumi minori su persone che stavano scappando dopo le scosse o di crisi di panico per lo spavento subito a causa della scia sismica".