Testimonianze archeologiche "Sono del IV secolo dopo Cristo"

La presidente Archeoclub: "Le vedremo venerdì con escursione notturna"

Migration

"A Jesi ci sono testimonianze archeologiche risalenti al IV secolo dopo Cristo e le vedremo venerdì prossimo con escursione notturna dalle 21, 30". Così Mariacristina Locatelli, presidente Archeoclub D’Italia sede di Jesi. "Sarà un incontro affascinante. La chiesa di Santa Maria del Piano, un tempo abbazia, a qualche centinaio di metri a sud delle mura cittadine di Jesi, presenta oggi una modesta facciata neoclassica, frutto delle rielaborazioni operate nei secoli XVIII-XIX, la quale non rende giustizia all’antica ed interessante storia dell’abbazia risalente all’Alto Medioevo. In un documento del 1211 si cita questo monastero come uno dei più potenti della Vallesina; le sue proprietà si estendevano, infatti, dal Nevola e il Musone. Da allora sono avvenute numerose trasformazioni di cui si colgono interessanti tracce sovrapposte, evidenti nelle strutture murarie. Soprattutto dagli anni settanta del ‘900 si sono scoperte e valorizzate le testimonianze archeologiche più antiche che vanno dalle tombe a cappuccina e a cassa del IV-V sec. d.C. al sarcofago lapideo del VIII-IX sec. al lacerto di affresco del XI-XII". Reperti che suggeriscono di interpretare l’insieme come una basilica funeraria collegata alla prima comunità cristiana di Aesis (IV-V sec.). E poi l’organo settecentesco, tuttora funzionante, sul quale si esercitò, giovanissimo, il compositore Gaspare Spontini.