"Ti ammazzo" Va a denunciare il marito "orco"

"Ti ammazzo"  Va a denunciare  il marito "orco"

"Ti ammazzo" Va a denunciare il marito "orco"

Quando si è sentita dire "ti uccido" e aver visto portare via la figlioletta di soli due anni, senza sapere dove l’avrebbe portata, non ce l’ha fatta più una donna appena 30enne. Si è rivolta ai carabinieri per denunciare il marito, un afgano di 33 anni, dal quale avrebbe subito percosse, umiliazioni e privazioni anche economiche per il vizio del gioco d’azzardo. L’uomo è stato arrestato a novembre scorso, dai militari, dopo le ultime botte subite dalla moglie. Ora ha il divieto di avvicinamento ed è a processo, dopo la richiesta di giudizio immediato, per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, sottrazione di minore e rapina davanti al collegio penale. E’ difeso dall’avvocato Filippo Paladini. Nell’ultima aggressione l’afgano avrebbe strappato il cellulare di mano alla moglie, dopo averla sbattuta sul muro, portandoselo via. Ieri si è aperto il dibattimento ed è stata fissata la prossima udienza, al 14 giugno per sentire i testi. La convivenza violenta sarebbe iniziata dal 2020, a Falconara, dove vivevano. In una occasione lui, stando alle accuse, avrebbe cercato di strangolarla prendendo un filo elettrico per avvolgerlo al collo di lei. "Se chiami i carabinieri ti uccido" le avrebbe detto. In un litigio risalente al 2021, dopo averla picchiata, avrebbe afferrato la figlioletta urlando "la butto dal balcone". Poi avrebbe minacciato la moglie di ucciderla con un coltello da cucina. Nella denuncia che ha portato all’arresto la donna era finita in ospedale, con una prognosi di sette giorni.

ma. ver.