Tigli, il taglio scende a 4 Ma i garanti non accettano

"Rattristati e attoniti per la decisione presa. Motivi di sicurezza opinabili". Chiesto un tavolo tecnico su ripiantumazione e riprogettazione di viale Trieste

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Scendono da 12 a 4 i tigli di viale Trieste da abbattere, ma viene fissata per quest’ultimo intervento la data del 19 agosto e i garanti del verde non ci stanno. Anche se la precedente perizia aveva attestato che erano 12 i tigli del viale da abbattere perché pericolosi per il comitato che si è a lungo battuto per salvare lo storico viale si può evitare l’abbattimento previsto per dopo Ferragosto. Quattro alberi che comunque devono essere salvati "dall’esecuzione" come la definiscono in una lettera aperta i garanti del verde che hanno scritto all’assessore all’ambiente Alessandro Tesei e nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che ha aperto a un confronto con loro e con chi ha cuore il verde pubblico. "Ci giunge dagli uffici comunali la data dell’esecuzione dei quattro tigli di viale Trieste prevista per martedì 19 agosto – scrivono i garanti del verde –. Rattristati e attoniti per la rapidità della decisione dettata da opinabili motivi di sicurezza, ricordiamo che, al contrario di altre alberature, i tigli hanno retto alla furia delle intemperie di circa una settimana fa". All’indomani della tromba d’aria che, una decina di giorni fa, ha provocato numerosi danni con diversi alberi caduti in città, i garanti hanno registrato l’attività vitale del tiglio e l’hanno tradotta in musica attraverso la consolle PlantsPlay. "Il loro valore, oltre che storico, è incommensurabile – rimarcano – qualsiasi esperto potrebbe confermare che un viale alberato come quello che porta alla stazione ferroviaria di Jesi abbassa la temperatura di almeno due gradi. Tanto per dirne una. Trattandosi di grandi alberi e del rispetto che dobbiamo ad esseri viventi barbaramente maltrattati da decenni di motosega indiscriminata chiediamo ci sia concesso il tempo di avere il parere dell’esperto di grandi alberi (già da noi contattato) Daniele Zanzi. Ci è stato prospettato un percorso condiviso, e noi questo seguitiamo a ricordare al sindaco e all’assessore all’ambiente di Jesi". "Riteniamo fondamentale – concludono – capire se ci siano i margini per intervenire in modo diverso dal taglio. E per inciso, taglio o sradicamento? Chiediamo infatti un tavolo specifico sulla questione ’ripiantumazione’ e riprogettazione dell’intero viale. Occorre chiarezza di idee e di intenti. Tagliare non è togliere la radice e sradicare non è sinonimo di piantare una nuova vita".

Sara Ferreri