Topi ospedale Fabriano, arrivano i Nas

Blitz e ispezioni dei carabinieri durante la derattizzazione

L’ospedale Profili di Fabriano

L’ospedale Profili di Fabriano

Fabriano (Ancona), 19 agosto 2019 - Blitz dei carabinieri del Nas all’ospedale Profili nello spogliatoio di infermieri ed operatori socio-sanitari dove è stata rinvenuta la presenza di topi. I carabinieri del nucleo antisofisticazione in borghese si sono presentati sabato nella struttura ospedaliera fabrianese con le attrezzature necessarie per effettuare le verifiche di rito e raccogliere la documentazione dopo la segnalazione dell’introduzione dei roditori che ha generato inevitabile allerta tra il personale.

«Siamo tranquilli», esterna serenità il direttore dell’ospedale fabrianese Stefania Mancinelli sul posto durante l’ispezione del nucleo dei militari impegnato ad effettuare monitoraggi sull’igiene. I Nas hanno trovato i locali al centro delle operazioni di disinfestazione cominciata il giorno di Ferragosto con il posizionamento di una serie di esche e il trattamento con prodotti specifici che dovrebbe concludersi nelle prossime ore.

«Io stessa - spiega la direttrice Mancinelli - ero qui a Ferragosto per accompagnare gli operatori dell’impresa jesina che hanno proceduto alla disinfestazione. Abbiamo agito in modo decisamente rapido e tempestivo su un problema circoscritto che non deve generare allarmismi fuori luogo, in quanto gli ambienti destinati ai pazienti non sono interessati da questo fenomeno». Insomma, c’é fiducia che dal monitoraggio dei Nas emerga una situazione sotto controllo ed in via di risoluzione, sebbene il caso stia destando inevitabile clamore, in quanto coinvolge una delle strutture ospedaliere della provincia più in difficoltà. Non solo, infatti, la cronica carenza di personale, ma anche tagli ai servizi, come avvenuto negli ultimi mesi prima con la chiusura del punto nascita, poi, pochi giorni dopo, con il depotenziamento della pediatria ridotta a semplice ambulatorio e quindi con i piccoli utenti da zero a 16 anni costretti ad a ricovero in ospedale fuori città.

Come se non bastasse nelle scorse settimane si è verificato anche il problema legato alla calura opprimente nel reparto di rianimazione a causa del malfunzionamento dei climatizzatori, poi risolto in seguito alla pubblica denuncia da parte del sindacato infermieristico Nursind. C’è poi la questione di lungo corso legata alla carenza di personale medico e infermieristico che anche in questo periodo estivo sta costringendo i sanitari a turni particolarmente robusti ed in alcuni casi anche alla rinuncia di ferie e permessi per garantire la piena efficienza del servizio.