Torna l’incubo baby gang: rissa e sangue in centro

Scoppia il parapiglia alla galleria Dorica proprio all’ora dell’aperitivo: tre i giovani, tra i 16 e i 19 anni, caricati dalle Volanti e portati in questura

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Baby gang, torna l’incubo in centro: blitz di polizia e guardia di finanza all’ora dello ‘struscio’ lungo corso Garibaldi, diversi i fermi. Momenti di panico assoluto nel tardo pomeriggio di ieri in pieno centro ad Ancona dove due gruppi di giovani si sono scontrati creando caos e paura tra passanti e avventori di locali e negozi. Epicentro della rissa la galleria Dorica, la stessa dove un patto tra forze dell’ordine e commercianti aveva sancito uno sforzo condiviso per porre fine a bravate, bullismo e violenza giovanile. In generale un pomeriggio di tensione nel primo fine settimana dopo le festività, come se il Natale avesse offerto l’opportunità di una tregua. Prima dei fatti della galleria Dorica e del corso principale è stata segnalata una violenta lite, verbale e poi sfociata in una zuffa, nella piazzetta antistante l’ingresso delle scuole Faiani, in via Oberdan, il solito ritrovo dei gruppi di giovani violenti. Stavolta ad affrontarsi con inaudita cattiveria non sono stati i soliti maschi, ma un gruppo di ragazzine, presumibilmente tutte minorenni. È successo poco prima delle 18 e il clamore suscitato, tra urla, insulti, parolacce e botte non è certo passato inosservato. La tensione è andata avanti fino a oltre le 20, prima alle fermate dei bus, coi soliti problemi provocati ai conducenti di Conerobus e poi con la polizia e le altre forze dell’ordine a rincorrere altri gruppi di facinorosi. L’epicentro però è stato un bar della galleria Dorica dove è iniziato lo scontro fisico vero. Le due bande si sono date appuntamento proprio lì e poi sono iniziate le scaramucce. Nel giro di pochi minuti però sul posto sono intervenute almeno quattro pattuglie della polizia e anche le fiamme gialle in supporto. Gli inseguimenti e i fermi sono andati in scena in corso Garibaldi e via Marsala mentre la gente passeggiava o gustava un aperitivo. Almeno tre i giovani, tutti di età tra i 16 e i 19 anno pare, caricati a bordo delle volanti e portati in questura. Per gli addebiti bisognerà attendere e oltre alle denunce si attendono misure restrittive da parte del questore, Cesare Capocasa, molto attento al fenomeno delle bande giovanili. I fatti di ieri confermano che il problema non è ancora stato risolto.

Pierfrancesco Curzi