"Grande lavoratore, camionista da sempre e molto attaccato alla sua famiglia". Descrivono così, commossi, amici e conoscenti di Franco Politi il sessantaduenne morto nel terribile schianto in A14 a Bologna dove era in transito per trasportare della carta.
Franco "Toto" per gli amici era conosciuto a Montecarotto e Serra de’ Conti dove viveva con la sua famiglia. Era molto conosciuto anche ad Ancona, specie nella zona del porto.
Due comunità calate improvvisamente nel dolore e nella tristezza. Non si era mai sposato Politi, autista storico che aveva da poco ristrutturato la sua adorata casetta in via Colle Ravara, sulla strada che collega Montecarotto e Serra de’ Conti. Aveva lavorato per molti anni alla Cam, consorzio autotrasportatori marchigiano che ha sede all’Interporto e ultimamente lavorava per un’azienda di trasporti anconetana. Gli mancavano poche settimane e a 62 anni compiuti dopo quarant’anni di fatica e sacrifici sarebbe andato in pensione Franco Politi. "Toto abitava con i suoi genitori in campagna – racconta Massimo, un collega - era un gran lavoratore e da anni che faceva questo mestiere. Nell’ultimo periodo lo avevo un pò perso di vista, ma era un amico una persona sincera, sicuramente un gran lavoratore. Tra poche settimane, a fine anno sarebbe andato in pensione, dopo aver lavorato sin da giovanissimo sul camion". Nato a Poggio San Marcello Franco Politi aveva vissuto una vita genuina sin dall’infanzia tra Montecarotto e Serra de’ Conti. "Conoscevo Toto – aggiunge Romina - quando eravamo giovani, ci si vedeva sempre al bar nei momenti di svago. Abitava tra Serra e Montecarotto. Da una vita faceva il camionista e con i risparmi aveva da poco sistemato la sua graziosa casetta in campagna. Mi dispiace veramente tanto che non sia più con noi". Tanti i messaggi e ricordi per lui anche sui social network: "Grande Franco hai dato pure la vita per il lavoro. Ciao amico mio" scrive Cesare. In attesa del rientro della salma i funerali di Franco Politi non sono ancora stati fissati ma dovrebbero essere celebrati a Serra de’ Conti.