REDAZIONE ANCONA

Tra testimonianze ed esperti: "Così abbiamo salvato i nostri cari. Donare un rene? Lo rifarei subito"

Incontro pubblico al Ridotto delle Muse dedicato ai trapianti. Il gesto di Angela per il marito Luigi, ma anche di Cristina per la figlia Desirè: "Grazie ai medici ora sta benissimo e si è anche laureata".

Tra testimonianze ed esperti: "Così abbiamo salvato i nostri cari. Donare un rene? Lo rifarei subito"

Incontro pubblico al Ridotto delle Muse dedicato ai trapianti. Il gesto di Angela per il marito Luigi, ma anche di Cristina per la figlia Desirè: "Grazie ai medici ora sta benissimo e si è anche laureata".

"Se possiamo aiutare una persona a vivere, dobbiamo farlo": sono le parole di Angela Croia, che ha donato un rene al marito Luigi Bracalente, e che ha portato la propria testimonianza all’incontro pubblico dedicato ai trapianti di rene da donatore vivente, organizzato dal Centro Regionale Trapianti delle Marche. "Dopo quattro giorni dall’intervento, ero già a casa, pronta a tornare alla normalità – ha proseguito – aiutare una persona malata non solo dà una nuova vita al destinatario, ma regala una grande soddisfazione anche a chi dona". Come Angela, anche Cristina Falappa ha condiviso la sua esperienza: "Ho donato un rene a mia figlia Desirè, in dialisi da 8 mesi, e lo rifarei subito. Grazie all’équipe di medici, oggi mia figlia è laureata e sta benissimo. Non c’è dono più grande". L’incontro ha visto la partecipazione delle principali figure sanitarie e istituzionali marchigiane, ponendo l’accento sull’eccellenza del Centro Trapianti di Torrette diretto dal dottor Benedetto Marini. Il quale ha spiegato come la procedura del trapianto da vivente sia sicura e altamente efficace, con il prelievo eseguito tramite tecnica mininvasiva laparoscopica, che permette al donatore una rapida ripresa. L’incontro ha visto la partecipazione delle principali figure istituzionali locali e regionali. Il Presidente del Consiglio Comunale di Ancona, Simone Pizzi, e l’assessore alle Politiche socio-sanitarie, Manuela Caucci, hanno aperto i lavori, seguiti dal Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini, dal direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, Claudio Martini e dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

Durante il dibattito si sono alternati diversi interventi di esperti nel campo dei trapianti, tra cui il prof Andrea Ranghino, direttore del reparto di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di rene, e il prof Marco Vivarelli, direttore della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti. La loro esperienza ha permesso di illustrare il percorso che porta dalla diagnosi di insufficienza renale cronica al trapianto, sottolineando l’importanza di un lavoro multidisciplinare per garantire il successo di questi interventi. Presenti anche le associazioni che supportano le famiglie e i pazienti coinvolti nei trapianti, come Anes (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) e Ato (Associazione Trapiantati di Organi).

A concludere l’incontro, un momento di riflessione accompagnato dalla musica del cantautore Lucio Matricardi, che insieme ai musicisti Toni Felicioli e Maurizio Scocco, ha offerto al pubblico un’esibizione emozionante, rendendo omaggio a tutte quelle persone che con il loro gesto hanno permesso di salvare vite e restituire una quotidianità migliore ai propri cari.

Ilaria Traditi