Morti mamma e feto ad Ancona, doppia tragedia al Salesi

Improvvise complicazioni prima del parto, il primario: "Imprevedibile"

La tragedia è avvenuta al Salesi (Foto di repertorio)

La tragedia è avvenuta al Salesi (Foto di repertorio)

Ancona, 26 agosto 2019 -  Doppia tragedia al Salesi: mamma perde la vita in corso di travaglio dopo che il feto che portava in grembo era stato considerato morto. Il personale del blocco operatorio della clinica di ostetricia non sono riusciti ad evitare la morte di una donna di 35 anni, originaria della Tunisia, ma da anni residente a Loreto, con feto in utero purtroppo privo di vita. Ieri mattina, tra le 5 e le 6, una complicazione durante il travaglio ha fatto scattare le manovre di emergenza, ma la donna non si è più ripresa. La 35enne doveva essere sottoposta al parto per estrarre il feto di sesso femminile, morto alla 38esima settimana di gestazione: «Un evento imprevedibile e inevitabile, accaduto all’improvviso senza che fosse possibile intervenire» è il commento del primario della clinica di ostetricia e ginecologia dell’ospedale pediatrico Salesi, il professor Andrea Ciavattini. Il primario del reparto dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona aggiunge: «Abbiamo immediatamente provveduto a segnalare l’accaduto alla magistratura, chiedendo di intervenire proprio allo scopo di capire cosa possa essere accaduto. Noi stessi siamo rimasti colpiti dall’andamento delle cose, ripeto dall’imprevedibilità del peggioramento delle condizioni della paziente. Vogliamo vederci chiaro anche noi».

La procura dorica ha subito aperto un’inchiesta e nel fascicolo entrerà, ovviamente, anche la morte del feto che la 35enne portava in grembo. Il decesso della bambina, il cui percorso di gestazione era arrivato ormai quasi a compimento, è avvenuto sabato. La gravidanza aveva subito un peggioramento e nel corso della giornata di venerdì la tunisina era stata portata all’ospedale Salesi per cercare di salvare la bambina.

Purtroppo non era stato possibile fare nulla. Essendo la sua gestazione arrivata alla fine del periodo, c’era la necessità di portare comunque a compimento il parto, seppur nella drammaticità di un evento inutile per la vita della bambina. Il periodo di travaglio, iniziato in precedenza è stato preparato dal personale che ieri mattina all’alba era pronto per entrare in azione. All’alba, la necessità di intervenire e sarebbe proprio in questa fase che le condizioni della donna sono peggiorate in maniera repentina. Una situazione non attesa e non prefigurata, da qui la necessità di correre ai ripari con una serie di pratiche di emergenza messe subito in atto da parte del personale del reparto diretto dal professor Ciavattini. Pratiche purtroppo non in grado di invertire la rotta, al punto che la donna non ha più ripreso conoscenza e poco dopo, al termine di una serie di manovre rianimatorie, è stato constatato il suo decesso.

Da quanto è stato possibile ricostruire, la 35enne era alla sua terza gravidanza, la terza, pare la più complessa, legata anche ad alcune problematiche mediche. In precedenza, infatti, si era dovuta rivolgere agli ambulatori del Salesi per un problema di diabete gestazionale.