MARINA VERDENELLI
Cronaca

Tragedia di Torrette, coppia morta: malore al volante del suv che andava a 100 all’ora

Il bidello indagato per la morte di Diego Duca e Lucia Manfredi in passato aveva avuto mancamenti: le sue condizioni di salute al centro dell’inchiesta. Poteva guidare? La scatola nera della Bmw e un video confermano l’alta velocità in via Esino

Ancona, 22 gennaio 2025 – Un malore mentre era al volante potrebbe aver fatto perdere il controllo della Bmw al bidello di 61 anni, finito contro la Fiat Panda di Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, la coppia 40enne di Fabriano morta in via Esino la mattina del 4 gennaio scorso.

Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, la coppia 40enne di Fabriano morta in via Esino la mattina del 4 gennaio
Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, la coppia 40enne di Fabriano morta in via Esino la mattina del 4 gennaio

Il 61enne infatti prendeva dei farmaci perché in passato aveva avuto dei mancamenti, sveniva, perdeva i sensi. Gli è successo sempre quando si trovava in casa, mai fuori. Farmaci che si prescrivono anche a chi soffre di crisi epilettiche. Proprio sulle sue condizioni di salute si sono concentrate parte delle indagini della polizia locale, coordinata dal pubblico ministero Paolo Gubinelli.

Due ufficiali di pg sono andati a parlare con il medico di famiglia del bidello, per avere notizia e acquisire informazioni sui controlli sanitari fatti, eventuali esami o meno prescritti per il disturbo che gli aveva detto di avere. Il bidello non avrebbe avuto una diagnosi della patologia ma questo è oggetto di accertamenti. Era stato sottoposto ai dovuti controlli dopo il disturbo lamentato? E soprattutto, poteva guidare l’automobile se sottoposto a cura di determinati farmaci anti epilettici? Interrogativi obbligatori per determinare se possa esserci un concorso di colpa anche da parte di altre persone per la morte di Diego e Lucia. Intanto sul fronte della velocità a cui andava la Bmw la scatola nera che aveva a bordo ha fornito i dati utili alla polizia locale: la vettura superava i cento chilometri orari quando ha impattato sulla Fiat Panda, ferma allo stop di via Aso.

Torrette l'incidente mortale di via Esino dove hanno perso la vita Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, la coppia 40enne di Fabriano
Torrette l'incidente mortale di via Esino dove hanno perso la vita Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, la coppia 40enne di Fabriano

Oltre il limite consentito nella zona che è di 50 chilometri orari per la presenza di case. La telecamera di una villa che si trova prima dell’incrocio con via Aso, venendo da via Grotte, inquadra il giardino della casa e la strada e ha ripreso la Bmw a forte velocità, scendere. Non si vede il momento dell’impatto.

Il testimone sentito dalla polizia locale è un muratore che quella mattina si trovava su un furgone con altri colleghi di lavoro. Saliva per via Esino e si è fermato oltre l’incontro con l’ospedale, dove poi è sceso. Prima è passato davanti alla Panda, non facendo caso se ci fossero persone fuori dal veicolo. Ha visto anche lui la Bmw scendere a velocità sostenuta ma era di palle quando c’è stato l’urto, ha sentito solo il botto. Il bidello oltre che per duplice omicidio stradale è indagato anche per interruzione di pubblico servizio, per la centralina del gas danneggiata e l’erogazione del gas rimasto chiuso fino al giorno dopo per alcune famiglie. L’indagato ha affidato la sua difesa agli avvocati Marco Giorgetti ed Elisa Pavoni. Dal giorno dell’incidente non è più tornato a scuola ed è sotto choc per l’accaduto. Non ricorda bene quella mattina, ricorderebbe solo una frenata all’altezza dell’incrocio che da via Esino porta all’ospedale regionale, poi più nulla.

Potrebbe aver avuto un mancamento, il disturbo di cui soffre. Dai segni di una frenata, riconducibile alla Bmw, su un tratto erboso prima di schiantarsi contro la Panda, l’auto del bidello avrebbe perso il controllo già da molto prima dell’impatto con l’auto della coppia. Viene esclusa al momento l’ipotesi del ghiaccio sul manto stradale, non era era una mattina da temperature ghiacciate. Oltre all’autopsia non sono stati fatti o indetti altri accertamenti irripetibili. E’ attesa una eventuale perizia cinematica per ricostruire la dinamica dell’incidente tenendo conto dei danni riportati dalle auto e dai rilievi eseguito sul posto dalla polizia locale. Ma dovrà chiederla la Procura.