
Ponte San Carlo, mentre il cantiere va avanti con le prime formazioni in calcestruzzo, l’amministrazione lavora all’apertura di un ufficio di prossimità nel quartiere Minonna. E dall’opposizione, in particolare da Per Jesi (che unisce Riformisti e Orizzonte) arriva una proposta per risolvere il problema della mobilità a seguito della "demolizione e ricostruzione del ponte San Carlo, che si prolungherà per almeno due anni". È il "trasporto su chiamata". "Si tratta – spiegano - di servizi collettivi in grado di modificare e ottimizzare il percorso secondo le prenotazioni che avvengono in tempo reale attraverso una app, ma che possono essere resi fruibili anche a persone meno avvezze alla tecnologia per mezzo di risponditori telefonici automatici. Tramite una piattaforma che restituisce i dati di utilizzo, il gestore può modulare l’offerta ora per ora e quindi ottimizzare i costi, ed inoltre assicurando un servizio: - celere, con tempi di ciclo molto più rapidi rispetto alla periodicità fissa di bus che viaggiano vuoti su percorsi fissi - facile da usufruire, dato che non occorre conoscere la disposizione delle linee urbane fisse, poiché si può salire e scendere ovunque, all’interno dell’area servita. Il fatto che esista il problema specifico per il quartiere potrebbe facilitare l’individuazione di finanziamenti".